SETTORI GIOVANILI – ASD JONIA CALCIO RIPOSTO
Scuola di calcio, scuola di vita. Uno dei must che ha accompagnato i primi passi e la crescita di centinaia di giovani ragazzi cresciuti nello stile della Jonia Calcio, una tra le più belle e fervide realtà giovanili del panorama siciliano.
E’giovane ma allo stesso tempo esperta la Jonia che, carta d’identità alla mano, festeggerà il prossimo Giugno le sue prime 8 candeline non certo in un clima di festa che auguriamo prontamente alla ripartenza.
Un plauso, però, ci sentiamo di rivolgerlo per il trend di crescita in un momento caratterizzato dalla partecipazione massiccia di scuole calcio e settori giovanili che, ognuno con le proprie armi, fanno densità nel comprensorio etneo.
Una mission che ha il proprio baricentro tra Giarre e Riposto, due comuni che anticamente erano uniti proprio sotto l’egida di Ionia, città che insieme vanterebbe oltre 45000 abitanti e si estende dal mare ai piedi del Vulcano.
Chiarezza e programmazione primo paradigma che ha portato al successo. Nessun dubbio che i primi meriti vadano a chi vi ha puntato forte e chiaro sin dal principio. Giuseppe Leotta, Deus ex machina di un progetto che ha attirato e affascinato negli anni a seguire amici di vecchia data e accomunati dalla grande passione per il calcio. Tra questi Michele Bisione, Roberto Zappalà, Gaetano Puglisi, Rosario Intelisano e Daniele Petrella che compongono tutt’oggi il consiglio direttivo della società.
Una società strutturata e solida alla base, ripagata dalla competenza e dall’esperienza di tecnici e formatori preparati e meticolosi, primo riscontro positivo e fiduciario per le tante famiglie che scelgono di affidare la crescita dei propri figli ma anche per un club di assoluto valore e tradizione calcistica quale la Juventus che non a caso, di anno in anno, rinnova un rapporto che vale molto di più di una semplice affiliazione.
Una crescita graduale ed esponenziale che ha permesso alla Jonia di espandersi anche oltre il proprio raggio d’azione. L’attività di base, linfa vitale e polmone verde di un’ASD, si dirama tra il Club San Paolo a Giarre, il Centro Sportivo Prince a Riposto e i campi La Valle a San Giovanni Galermo. Ancora più articolata l’attività del Settore Giovanile che prende corpo nello storico comunale di Torre Archirafi per gli Allievi Regionali mentre i Giovanissimi da un biennio ha costruito radici solide al Comunale di Santa Venerina.
La stagione calcistica, prima della sospensione delle attività legate all’emergenza sanitaria Coronavirus, ha determinato una crescita importante di tutti i gruppi agonistici. Bene sia i 2003 guidati da mister Giancarlo Fichera, formativa l’esperienza per i 2004 di Pasquale Sanseverino che pagano, ancor prima della sospensione, l’eccessiva frammentazione di un campionato che non convince nella sua proposta.
Molto bene i 2005 affidati al duo Renzo Crisafulli ed Antonio Bucciarelli insigniti anche della carica di Direttori dell’attività di base. Proprio gli Under 15 hanno interrotto la Regular Season al 4° posto in piena bagarre per il raggiungimento dei Play Off.
Obiettivo sicuramente importante ma non il fine ultimo per una scuola calcio che recentemente ha legittimato il proprio successo più grande con i trasferimenti di Simone Leonardi e Damiano Petrella rispettivamente alla corte della Sampdoria, il primo, e del Genoa, il secondo.
L’occhio lungo dei più grandi talent è finito in casa Jonia che anni addietro aveva seminato con la crescita di Lorenzo Scandurra passato da li a breve prima nell’ Under 17 e poi nella Primavera della Roma, con Flavio Russo passato prima al Foggia, poi al Catania e con i passaggi di Orazio Chisari al Catania e Antonio Insinga e Giovanni Arena entrambi classe 2006 alla Sicula Leonzio.
Mai più veritiero che i grandi successi di un serbatoio giovanile sono rappresentati dalla valorizzazione e dalla crescita dei propri calciatori. Un processo di crescita che appare, quantomeno più complicato, al sud Italia e in particolar modo in Sicilia ma che società come la Jonia ci invogliano a sperare in un’inversione di tendenza che possa magari essere d’auspicio e da monito per le tante società esclusivamente legate alla logica del risultato. Complimenti Jonia Calcio, la strada è quella giusta, ad maiora!