Esperienza e leadership: Salvo Cocimano una garanzia tra campo e spogliatoio
Un’altra grande stagione personale, un’altra salvezza conquistata. Tra mille difficoltà, il Giarre mantiene la categoria in Serie D sotto la guida di un grande leader come Salvo Cocimano.
Superata la soglia delle trenta primavere sulla carta d’identità, ogni calciatore si trova di fronte ad un bivio: provare a rilanciare ancor di più la propria carriera oppure trovare una soluzione ideale per la parte finale di carriera. Quello che conta di più, infatti, sono le motivazioni specialmente per quegli uomini che trovano nel calcio uno stile di vita, un percorso irto di ostacoli ma con un obiettivo finale che diventa quasi vitale. Un “credo sacro” che accomuna generazioni e generazioni di calciatori dai palcoscenici illuminati della Champions League sino alla Serie D. Ed è proprio sui polverosi campi di provincia che si tempra la leadership di calciatori capaci di trascinare un intero gruppo o un’intera piazza. Non sono parole vuote o che vogliono enfatizzare qualcosa di banale: ogni squadra, ogni spogliatoio, ogni società ha bisogno di avere dei punti di riferimento. Salvo Cocimano è uno di quei calciatori che si è fatto amare ovunque sia andato a giocare, uno di quegli uomini capaci di mettere tutto in campo per raggiungere l’obiettivo finale.
Siciliano doc, il centrocampista classe 1990 ha mostrato tutte le sue qualità sia tecniche e umane in piazze come Acireale e Messina su tutte. Ma nella sua lunga carriera, a cavallo tra Serie C ed Eccellenza, Cocimano ha dimostrato di credere tanto anche nelle sfide da affrontare. L’ultima, in ordine cronologico, si è chiamata Giarre. Sposare la causa della società etnea, da principio, sembrava un passo indietro considerando il passaggio in Eccellenza. Tuttavia, come sottolineato in precedenza, ci sono calciatori capaci di intravedere un percorso vincente in ogni sfida che gli si presenti di fronte. Con grande voglia e spirito di sacrificio, Cocimano è stato uno dei protagonisti della scalata dei gialloblù culminata con la tanto attesa promozione in Serie D.
Poteva chiudersi un’altra parentesi con il prestigioso obiettivo raggiunto. Invece la società ha deciso di non mollare il proprio capitano, costruendo attorno a lui un gruppo che potesse stupire anche nel massimo torneo dilettantistico. La storia recente ci porta a questa stagione: nonostante una campagna acquisti di primo ordine, il Giarre incappa in una serie di risultati negativi infinita tra sconfitte, difficoltà e cambi continui tra rosa e panchina. Ma è proprio in queste situazioni che viene fuori la voglia di riscatto: a testimonianza che nel calcio non si vince con le “figurine”, Cocimano assume nuovamente il ruolo di leader di un gruppo profondamente rinnovato e più giovane.
Nel girone di ritorno, infatti, la compagine etnea è protagonista di una rimonta pazzesca a suon di vittorie e serie di risultati utili consecutivi. Un percorso che culmina con il quindicesimo posto finale a quota 39 punti. Salvezza diretta raggiunta, playout evitati di una lunghezza e ad altra pagina vincente nella carriera di Cocimano. Il centrocampista chiude la stagione con oltre una trentina di presenze condite da goal e assist. Se dovessimo scegliere una diapositiva del campionato, sicuramente sarebbe la tripletta rifilata al San Luca nel 5-1 finale del “Regionale”.
Un’altra bella pagina di calcio e sport nella carriera di un calciatore alla ricerca della prossima sfida da vincere.