#Covid19 – Il punto sul campionato di Eccellenza
C’era una volta, come nelle fiabe, un brutto mostro chiamato COVID-19, noto ai più come Coronavirus, sornione, cattivo e capace di penetrare e mietere panico nelle terre del Bel Paese.
Nel linguaggio popolare hanno fatto irruzione termini, ai più sconosciuti, quali soggetto asintomatico, contatto stretto, focolaio epidemico, quarantena o psicosi.
La vita di 60 milioni di italiani è mutata radicalmente, con buona pace di ben oltre 30 milioni di tifosi calciofili rimasti a casa o meglio dire in “panchina”.
Porte chiuse si, porte chiuse no! In un primo momento lo show del calcio ha resistito, poi ha dovuto fare i conti con lo stop che ha toccato tutti i campionati, dalla serie A alla 3^categoria.
Il calcio, come tutto lo sport, ha mostrato la sua faccia più sensibile fermandosi a tutte le latitudini, per la prima volta unito e compatto di fronte alle difficoltà.
Il provvedimento preso dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel contempo, ha posto un’importante conto alla rovescia: venerdì 3 Aprile sapremo se il mondo del calcio potrà ripartire. Prima di allora stop agli allenamenti, stop al calcio giocato.
In Sicilia, rispetto al Settentrione, si è giocato sino all’ultimo weekend di febbraio. Cerchiamo di annodare i fili della massima categoria dilettantistica regionale, l’Eccellenza siciliana, quando mancano 6 turni alla conclusione della Regular Season, prima di dare vita ai Play Off e ai Play Out.
Nel girone A i 6 punti di vantaggio che distanziano il Dattilo Noir dall’Akragas sembrano un buon tesoretto per la compagine guidata da Ignazio Chianetta che potrà far valere nel rush finale il fattore campo nelle sfide da batticuore contro Sancataldese, Canicattì e Akragas.
Il Canicattì di mister Romano beneficerà di un calendario più agevole. Dinnanzi ai biancorossi, vicinissimi al salto di categoria lo scorso anno, Castellamare e Oratorio San Ciro e Giorgio, oltre a Cephaledium e Alcamo praticamente entrambe con un piede in Promozione.
Altrettanto appassionante ed equilibrata la lotta Play Off.
Tanto il Geraci di mister Grimaudo, quanto la Sancataldese di Seby Catania, entrambe appaiate a 44 punti, non potranno sbagliare un colpo per rientrare nel gap di 10 punti.
Quasi sicuro di un posto è l’Akragas: i “Giganti” sono attardati 9 punti dalla vetta, la matematica non li condanna e a tendere una mano ai biancazzurri un calendario tutt’altro che proibitivo che propone sfide non certo irresistibili al cospetto di Sporting Vallone, Cus Palermo, Parmonval e Don Carlo Misilmeri già salve.
Tra le retrovie solo un miracolo può salvare Alcamo, Monreale e Cephaledium, quest’ultima in campo da oltre due mesi con la Juniores. Rimane, allora, incerta la lotta per l’unico Play Out.
In piena bagarre l’Oratorio San Ciro e Giorgio Marineo, in striscia utile da 3 partite e rinvigorita dal pareggio strappato in casa della capolista Dattilo, in salute anche il Pro Favara reduce dalla vittoria contro l’Akragas e il Cus Palermo che prima della sosta aveva battuto la Parmonval.
Non meno palpitante il girone B che rispetto al versante Occidentale registra deficit imprevisti alla formulazione dei calendari. Con la dipartita del Milazzo e con la presenza di un Atletico Catania che non oppone resistenza, ci pensano Paternò e Sant’Agata a infiammare la corsa al vertice.
I rossazzurri, unici a poter vantare l’imbattibilità stagionale, godono di un vantaggio di 7 punti e rispetto ai biancazzurri di Pasquale Ferrara dovranno osservare il turno di riposo.
Il Paternò lontano dal “Falcone Borsellino” dovrà rendere visita a Giarre, Sant’Agata e Rosolini, intervallando le sfide interne contro Carlentini e Ragusa.
Per il Sant’Agata, dunque, una fish supplementare e un calendario meno impervio. Affascina anche la Poule Play Off con Rosolini, Ragusa, Giarre, Palazzolo e San Pio X alla conquista dei 3 posti disponibili. Ma occhio alle partite mancanti e al gap dei 10 punti di differenza dalla seconda in classifica che tutt’oggi mette 9 punti sia al Giarre che al Palazzolo.
Tra queste, solo Giarre e San Pio X disputeranno le 6 gare mancanti. Palazzolo, Ragusa e Rosolini dovranno, invece, osservare il turno di riposo.
In fondo le prossime 6 partite definiranno il posizionamento in classifica per l’abbinamento nel Play Out. Prossima alla retrocessione l’Atletico Catania, piccoli particolari faranno la differenza tra Gela, Acicatena, Enna e Sporting Pedara. Le neopromosse Carlentini e Real Siracusa hanno praticamente ipotecato la loro salvezza.
Ai tempi del Coronavirus, ci ricorderemo a lungo di questi giorni intrisi di paura e sofferenza. Lo faremo quando ripartiremo, desiderosi più che mai di normalità e ritualità. Quella che oggi turba la nostra serenità, domani sarà una maggiore consapevolezza.
Francesco Casicci