AC GERACI – VIDEO TRIBUTE

Il tour, o giro come piace dire a noi italiani, di approfondimenti a cura della redazione Wesport ci porta a prendere una boccata d’aria fresca, restando in tema di pasquetta, nel parco delle Madonie per raccontare dell’isola felice Geraci, la formazione blaugrana di Mr. Grimaudo, alla seconda partecipazione consecutiva nel massimo campionato regionale siciliano, dopo l’esaltante cavalcata in Promozione culminata nella primavera 2018, si attesta come outsider assoluta del Girone A di Eccellenza, per chi ancora non ne avesse compreso la bontà del progetto e l’aculatezza con la quale è stata costruita la rosa in estate .
Lo sprint iniziale in questa stagione lascia a bocca aperta addetti ai lavori e avversarie, 24 punti raccolti nelle prime undici uscite ed il record nazionale nel non aver ancora subito goal su azione, appena tre, per essere puntigliosi, le volte che Ceesay e’ stata superato dal dischetto.
La formula dei Madoniti e’ molto semplice e ha fondamenta solide, un gioco arioso, con una costruzione dalle retrovie alla sudamericana  che prevede  il coinvolgimento di tutti gli attori, protagonisti e comprimari e che trova nelle geometrie di Serio e Bognanni i rifornimenti necessari per i propri finalizzatori.
L’inverno sta arrivando, le sconfitte consecutive contro le battistrada Dattilo ed Akragas sommate alla debacle casalinga, l’ unica sin qui, contro il Don Carlo Misilmeri minano le certezze blaugrana, o per lo meno per gli altri, perché Serio e compagni sanno bene quanto sarà tortuosa la loro salita, ma le grandi montagne si sa assumono il valore dei grandi uomini che le scalano.
L’orgoglio iracisi, dall’alto dei 1100 metri di altezza, non tarderà a venir fuori, che la burrasca sia già alle spalle lo si percepisce dopo il pari esterno contro i canarini del Mazara, prima che con 7 affermazioni nelle nove uscite successive, macchiate solo dalla sconfitta esterna contro il Canicattí il Geraci torni a scalare la classifica, consolidando un quarto posto che numeri alla mano permetterebbe  loro di partecipare all’appendice post season, potendo vantare tra l’altro u. nuovo rinnovatissimo impianto a disposizione, SS. Trinità di Fasanò, punto strategico nel cuore del Parco naturale regionale, dopo aver girovagato tra gli impianti di Gangi e Castellana.
Cosa sarà del finale non ci è dato saperlo, ma quanto fatto fino ad ora  lascia ben sperare d’altronde si sa Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono.