Una doppietta da playoff: Ouattara esalta il Licata
Due goal per blindare il quinto posto solitario. L’attaccante ivoriano ha deciso la sfida contro il Paternò e si appresta a trascinare il Licata nel rush finale di regular season.
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Un pomeriggio ricco di colpi di scena, una gara tirata per tutti i novanta minuti e l’esplosione di festa al triplice fischio. La domenica vissuta al “Dino Liotta” ha fatto riassaporare emozioni molto spesso sopite o dimenticate. Non certamente una gara di cartello, ma un match fondamentale per coltivare un obiettivo che ad inizio anno sembrava pura utopia. Invece la squadra di mister Romano ha battuto un colpo, un’altra pesantissima vittoria di queste ultime settimane. Il Licata si prende i tre punti nell’insidiosa sfida contro il Paternò e si proietta ad un finale di stagione in cui difendere a tutti i costi la zona playoff.
Una gara spigolosa quella andata in scena contro gli etnei che, nonostante la classifica deficitaria, non si sono presentati intimoriti all’appuntamento in trasferta. D’altronde queste sono settimane decisive per la corsa salvezza e i rossoblù hanno la necessità estrema di fare punti ogni domenica per evitare la retrocessione diretta e darsi una chance attraverso la lotteria dei playout. Allo stesso tempo, però, il Licata sta vivendo un’ascesa di classifica d’altri tempi frutto di vittorie e continuità di risultati. In una sfida, quindi, che poteva sembrare una semplice formalità vista la differenza tecnica, qualitativa e di classifica: l’uomo copertina è Adamzaki Ouattara decisivo nella rimonta vincente.
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Una gara d’altri tempi l’abbiamo definita perché, al contrario dei pronostici, non va in scena alcuna goleada o gara a senso unico. Al contrario il Licata non sbaglia l’approccio e fa la partita ma sono gli ospiti a passare in vantaggio. Il primo tempo fotografa perfettamente quanto possa essere spietato il calcio nel momento in cui cinismo e freddezza sotto porta premiano chi capitalizza la sola occasione creata. Nella ripresa, però, la musica cambia perché il Licata mette in scena una prova totale dal punto di vista del ritmo, del pressing alto e delle tantissime occasioni create.
Tra errori clamorosi e miracoli del portiere avversario, allora, serve l’uomo della provvidenza quello capace di far svoltare una “domenica quasi maledetta”. La carta vincente di mister Romano è proprio Ouattara che impatta la sfida prima di tutto a livello fisico e poi la decide sul piano tecnico. La rete del pareggio è un concentrato di potenza non indifferente: lancio lungo dalle retrovie, stop in velocità e diagonale a freddare il portiere in uscita. Tutte caratteristiche non comuni per una prima punta atipica a cui piace molto svariare e non essere il classico punto di riferimento centrale. Non a caso il goal vittoria è ascrivibile al fiuto del goal innato in un attaccante. Su un cross a rientrare in area di rigore, Ouattara lascia sul posto due difensori e conclude l’inserimento perfetto con il colpo di testa vincente.
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L’abbraccio con i compagni e la corsa sotto il “settore caldo” del tifo di casa è la fotografia migliore della domenica vissuta al “Dino Liotta”. Con questi tre punti, il Licata sale a quota 38 mantenendo tre lunghezze sul Trapani ed avvicinandosi a -1 dal quotato Lamezia. Riavvolgendo il nastro, tutto questo sembrava irrealizzabile ad inizio stagione: inizio horror con tre sconfitte consecutive e due punti nelle prime cinque giornate. La società, però, ha dato piena fiducia allo staff tecnico e proprio dallo 0-1 maturato a Paternò è iniziata la rimonta. A distanza di un girone, i playoff sono diventati una solida realtà. Concedersi la passerella delle sfide post season sarebbe il giusto premio per tutta la comunità licatese. Un gruppo giovane che fa divertire, una sapiente guida in panchina e quelle domeniche che ancora regalano le emozioni sincere di un calcio quasi dimenticato.