Un messinese per conquistare la salvezza: Marco Crimi riabbraccia la sua Messina
Il centrocampista, classe 1990, torna in riva allo Stretto da dove è partita la sua carriera per salvare la Biancoscudata in Serie C.
Nè puntellata, né rinforzata. La rosa del Messina sarà rivoluzionata in questo mercato di gennaio 2025. Un cambiamento quasi totale quello che sta avvenendo in questi giorni da parte del neo direttore sportivo Domenico Roma. D’altronde non potrebbe essere altrimenti non solo per la condizione precaria di classifica ma anche per lo smembramento totale di uno spogliatoio che si è disgregato nelle ultime settimane. Mentre tutto l’ambiente giallorosso attende di conoscere a pieno gli obiettivi ed il progetto della AAD Invest Group subentrato alla famiglia Sciotto, l’ambito sportivo non può certo perdere ulteriore tempo. Tra addii e cessioni, sono iniziate ad arrivare le prime ufficializzazioni in entrata considerando che lunedì si giocherà l’ostico match contro il Crotone.
Ma prima dei novanta minuti in campo, vogliamo evidenziare un filo comune che sta legando tutti questi ultimi anni del Messina in Serie C. Per una volta non vogliamo evidenziare gli aspetti negativi o le tante scelte sbagliate, ma concentrarci su un elemento che troppo spesso è stato considerato marginale. Stiamo parlando della “messinesità”, di quel senso di appartenenza puro e cristallino che non viene spinto da secondi fini o interessi personali. Per una volta, allora, soffermiamoci a riflettere su quanto vale avere in società o in spogliatoio uomini che sanno cosa significa indossare o rappresentare il Messina. E su questa lunghezza d’onda non possiamo non riavvolgere il nastro e pensare a Peppe Rizzo, Nino Ragusa o il giovane Salvo. Momenti diversi, storie e carriere diverse ma con un unico filo conduttore: l’approdo a Messina, in anni diversi, sempre nel mercato di gennaio e sempre con l’obiettivo salvezza. Il calcio regala sempre delle storie in cui il destino ci mette lo zampino: tre goal di questi tre calciatori messinesi hanno firmato le salvezze della Biancoscudata in Serie C. Sono istantanee che rimangono indelebili e, per questo motivo, devono avere un valore assoluto.
Su questa lunghezza d’onda, l’annuncio del ritorno di Marco Crimi in riva allo Stretto è un segnale ben preciso. In un momento storico in cui mancano i punti di riferimento, è bene trovare quelle figure che possano rappresentare delle certezze nei momenti di smarrimento. Il centrocampista, classe 1990, corona il suo sogno di indossare la maglia della sua città prima di appendere gli scarpini al chiodo. Partito giovanissimo dalle giovanili del FC Messina, torna al “Franco Scoglio” all’alba dei 35 anni con un carico di grande esperienza, un curriculum da invidiare ma anche tanta voglia di rimettersi ancora in gioco.
Ripercorrere la sua carriera sarebbe stucchevole in questo momento: tutto l’ambiente, tra tifosi ed addetti ai lavori, conosce le qualità di Crimi sia dal punto di vista tecnico che umano. Dalla Serie A sino alla C passando per l’avventura indimenticabile in maglia azzurra con l’Under 21, Marco ha rappresentato una certezza in tutte le piazze in cui ha giocato coronando il sogno che tanti ragazzi cullano da bambini. Ci è riuscito superando anche “momenti bui” successivi ad un pesante infortunio al ginocchio. Adesso una nuova grande sfida dopo il suo ritorno, due anni fa, in Sicilia. Saluta Trapani, con il grande carico d’affetto della tifoseria, dopo aver dominato nel campionato di Serie D e vinto una Coppa Italia di categoria.
Nella prima parte di stagione ha collezionato sedici presenze tra campionato e coppa scendendo in campo con regolarità. Certamente non ha più la forza fisica della sua prima parte di carriera, ma sembra abbastanza scontato il lavoro che mister Modica gli chiederà. Il suo innesto alza notevolmente il livello in mediana per il Messina che, fino ad ora, era carente sia in leadership ma anche in quantità. La sensazione, poi, è che questa rivoluzione di mercato porti a nuovi equilibri nello spogliatoio dove sicuramente Crimi farà sentire la sua voce da leader.
Adesso non c’è tempo per ulteriori riflessioni perché il terreno di gioco incombe. Come detto in precedenza, lunedì si giocherà un delicatissimo Monday Night contro un Crotone in gran forma. Riuscire a riabbracciare la propria gente lottando in campo è il massimo per qualsiasi calciatore. Marco Crimi è tornato nella sua Messina e siamo sicuri che lotterà sino all’ultimo minuto per mantenere la categoria.