Trenta e lode: Angelo Strano come Lewandowski. Chi sono i dottori nel pallone
Centodieci. Non c’entrano le partite, neppure i gol. Aggiungete addirittura una lode e ricaverete il voto con cui Giorgio Chiellini si è laureato all’università di Torino, corso di Business Administration. Come si dice in giurisprudenza, l’avvocato Stendardo ha fatto scuola, lasciandosi alle spalle una lunga sfilza di calciatori, capaci di accompagnare ai successi sul campo, quelli, altrettanto prestigiosi, legati ai libri. Chi ritiene, infatti, che sport e studio viaggino lungo binari paralleli, destinati a non incontrarsi, si riscoprirà retrò e presto smentito da un elenco in cui compaiono i nomi Robert Lewandowski, Dries Mertenes e Yuto Nagatomo: dottori rispettivamente in Scienze dello sport, motorie ed Economia politica.
Alloro in testa, in Medicina, anche per Socrates, emblema per eccellenza del giocatore pensante, in un’epoca in cui conciliare mens e corpore era, forse, ancora più complicato. Folta la colonia degli spagnoli, da Iniesta a Piqué, passando per Fabregas, Xabi Alonso e Juan Mata, che si è concesso addirittura il bis, laureandosi in Scienze dello Sport e pure in Marketing.
Invece di debuttare in #SerieB da capitano della #Reggiana, sceglie un master all’estero. Storia bella di Alessandro #Spanó, che vince il campionato, si laurea e da l’addio al #calcio pic.twitter.com/2AZCbSxNcN
— luciano ghelfi (@lucianoghelfi) July 30, 2020
Non solo star, però, perché una menzione d’onore, giusto per restare in tema, la merita anche Alessandro Spanò, capitano della Reggiana tornata in B ventuno anni dopo l’ultima volta. Vittoria dei play off e, nel giro di appena ventiquattro ore, tocco in testa e tesi in mano, per la foto di rito, seppur davanti alle telecamere a causa della pandemia. Il traguardo lo ha posto davanti al bivio, così tra scarpini e libri, il ventiseienne ha scelto la seconda opzione. Un paio di mesi e Alessandro Arlotti, in prestito al Pescara e di proprietà del Monaco, decide di fare lo stesso. Addio Italia, benvenuta Harvard, dove il ragazzo cercherà di completare gli studi. Per la serie, se è alloro fiorirà.
Più vicini ai nostri universi, gli ex Camaro, Giuseppe Fiorito, dottore il Scienze enogastronomiche, Marco Paludetti, adesso medico a Milano e Giovanni Cammaroto infermiere a Carpi con una passato in Serie D. Stessa strada dell’ex Atletico Messina e Messana Mirko Pagliaro. Giusto per citarne alcuni. Tutti hanno abbandonato lo spogliatoio, dopo aver trovato fra manuali e laboratori la via maestra. Angelo Strano, discussa nei giorni scorsi la tesi sul Calcio fiorentino, invece, gioca a Giarre e, per il momento, non ha alcuna fretta di scegliere.