Top e Flop: chi sale e chi scende nel Girone I di Serie D
TOP
Domenico Aliperta: Trascinatore di un gruppo che con il tempo è diventato rullo compressore, alternando prestazioni maiuscole a partite di sostanza, in cui portare a casa la pagnotta diventa prioritario. La sua punizione segue una traiettoria strana, beffa Giappone e sblocca il parziale in una gara che si era fatta complicata. Per Aliperta le gioie personali sono cinque in stagione e ora la fuga diventa seria. Pantofola d’oro
Fabrizio Bontempo: I rossoblu hanno impiegato appena tre giorni a tirarsi fuori dalle secche dei Play-out. Da uno scontro diretto all’altro con sentimenti opposti e, stavolta, positivi. L’acuto di Bontempo rilancia le ambizioni del Paternò e ripropone gli incubi del Sant’Agata. Due piccioni con una fava
Le capriole di Masawoud: All’interno di una stagione disastrosa, l’esultanza del calciatore del Roccella strappa un sorriso e ricorda a tutti che, in fondo, il calcio è pur sempre un gioco. Le capriole rendono giustizia alla sfrontatezza dei giovani, magari non serviranno a evitare la retrocessione, ma colorano l’ennesimo pomeriggio grigio dei calabresi. Off Topic
FLOP
I cartellini dell’Acr Messina: Il rosso a Lavrendi, il giallo ad Aliperta già in diffida, se c’è una nota stonata nel pomeriggio dei biancoscudati, corrisponde ai cartellini che priveranno i giallorossi dei due play in vista della trasferta di Paternò. Gli etnei non sono i periodo di sconti, mentre l’emergenza di centrocampo diventa la prima insidia che Novelli dovrà affrontare, estraendo dal cilindro un coniglio imprevisto. Nuvola a ciel sereno
Le peripezie dell’attacco dell’Fc Messina: Dalla partenza improvvisa di Barcos, ai continui stop fisici di Caballero, intervallati da pesanti errori sotto porta. In mezzo le rassicurazioni della società convinta di avere in casa le soluzioni per tamponare le falle di un reparto che a un certo punto faticava tremendamente a segnare. Piccioni è stata soluzione ottima, ma forse tardiva e intanto le altre hanno preso a correre. Esame di coscienza
Ferdinando Guerrisi: Sui piedi il contropiede da tre punti, sprecato malamente. Guerrisi avrebbe potuto sugellare la rimonta del Roccella, completando nel modo migliore un pomeriggio da sogno più utile al morale, che a una classifica ormai compromessa. Ne è venuto fuori un mezzo pallonetto da brividi, sul cui capovolgimento di fronte a trovare il bottino grosso è stato invece il Marina del Ragusa. Kamikaze