Serio di nome e di fatto: “A Kamarat sogniamo in grande”. Il fantasista si racconta
Serio di nome e di fatto. Il Kamarat sogna il salto diretto in Eccellenza, un campionato che Gioacchino Serio conosce molto bene. Il bomber palermitano è arrivato a stagione in corso a Cammarata, con una presenza e un gol siglato sempre in Promozione con il Regina Mundi.
Nell’arco di quattro mesi, Serio si è preso letteralmente la scena: 14 reti in altrettante partite per il classe ’93, che si sta giocando anche il titolo di capocannoniere del Girone C con Giuseppe Gambino. Il bomber dell’Aragona ne ha messi a segno 17 di marcature, tre delle quali nell’ultimo match vinto 6-1 dai suoi contro il San Pietro Calcio. Anche Serio non è andato a secco nell’ultimo turno, dove ha punito il Villarosa San Sebastiano contribuendo alla vittoria ottenuta per 3-0 dal Kamarat.
L’undicesimo successo in campionato per i biancazzurri, che hanno allungato sul Giarre portandosi a +3. La ricetta vincente del Kamarat, come confermato dallo stesso Serio, passa più dal collettivo che dai singoli: “Il nostro segreto è l’unione d’intenti. Qui a Cammarata c’è una squadra solida e si respira un’aria vincente. La società ha fatto un grande sforzo, prendendo ad esempio Pettinato che è un giocatore di un’altra categoria. Al Kamarat c’è anche un ossatura di giovani non indifferente: penso che sia proprio il settore giovanile il plus in più di questa squadra”.
Serio non si nasconde, dato che ha confermato come il Kamarat sia partito con l’ambizione di vincere il campionato. Nessun risultato è arrivato per caso, ma è frutto di una scelta importante fatta dalla società, che si sposa a pieno con la grande qualità a disposizione di mister Sclafani: “Quando sono arrivato al Kamarat il nostro obiettivo era già chiaro. La nostra autostima è cresciuta con il tempo, di pari passo alla convinzione di poter arrivare fino in fondo. La vetta non ce la siamo mai tolti dalla testa e non dobbiamo assolutamente mollarla”.
Serio guarda più alle ambizioni collettive che personali, ma sogna anche dei traguardi individuali che non farebbero altro che confermare tutta la sua qualità: “Non ho un obiettivo preciso anche se mi piacerebbe raggiungere le 20 reti quest’anno. Al Geraci, sempre in Promozione, ci sono riuscito dunque lo stimolo sarà quello di riprovarci. Se non si hanno grandi stimoli, è inutile mettersi in gioco”.
Kamarat vs Casteltermini (Promozione – Giornata 13 – Girone C)
Serio poi si è guardato indietro senza rimpianti, nonostante una carriera trascorsa tra la Promozione e l’Eccellenza. Serio ha fatto la differenza in questi campionati, ma forse avrebbe meritato anche qualcosa in più: “Credo tanto nel destino. Le scelte che fai indirizzano il tuo percorso. Se avessi avuto la mentalità di oggi qualche anno fa, forse le cose potevano essere diverse. Nonostante tutto sono felice, ho anche altri progetti oltre il calcio, uno sport che mi ha dato tanto”.
Serio non nasconde nemmeno la sua fede calcistica, visto che fin da bambino ha ammirato il Milan. Tra i suoi idoli, però, c’è anche un calciatore che adesso è una vera e propria colonna dell’Inter: “Sono sempre stato milanista, Shevchenko e Kakà sono stati i miei idoli e i miei punti di riferimento nel calcio. Tecnicamente anche Calhanoglu mi faceva impazzire, mi dispiace che sia andato all’Inter”.