Serie D, Girone E: Trastevere, lo stadio è un caso
E’ amareggiato il presidente del Trastevere Pier Luigi Betturri per la questione impianti che costringerà la società romana, se verrà promosso in Serie C, ad emigrare a Rieti:
“Incredibile ma vero: una squadra il cui nome vuol dire Roma al 100%, dovrà emigrare in terra sabina perché, Olimpico a parte, a Roma non ci sono altri impianti omologati per il calcio professionistico. Il 22 marzo avevamo 10 punti di vantaggio sulla seconda e le istituzioni capitoline convocarono una seduta della Commissione Sport per individuare uno stadio per far giocare il Trastevere in C, se avessimo vinto il campionato.
L’assessore allo sport Daniele Frongia si impegnò ad individuare un impianto idoneo per la C all’interno del territorio del Comune di Roma e il presidente Angelo Diario promise di convocare una nuova seduta per risolvere l’incredibile problema”.
“Ma questo caso non esisterebbe – sottolinea Betturri – se quattro anni fa fosse stato assegnato al Trastevere, come promesso e tramite regolare bando, lo stadio degli Eucalipti”. Che invece è stato assegnato all’ateneo di Roma Tre. Intanto Diario dice di avere “appreso che la questione stadio fosse stata risolta con l’impianto di Casal Del Marmo, per il quale si era attivato Frongia. Se sono cambiate le cose, non lo possiamo sapere se nessuno ci aggiorna”.
Pronta la replica del presidente trasteverino: ” Lo stadio di Casal Del Marmo risultava l’unico impianto per la serie C, e Frongia si adoperava. Ma poi comunicava che per quello stadio ci sono problematiche insormontabili e ci invitava a valutare lo stadio ex Stella Polare. Ma anche questa ipotesi non ha avuto seguito: mi stupisce che Frongia non abbia informato Diario”.