Serie C, sarà un Girone C grandi firme
Derby storici, rivalità sportive, grandi calciatori e tifoserie caldissime: tutto questo sarà il girone C di Serie C.
La definizione è stata data da più parti e, sulla carta, trova il giudizio unanime degli addetti ai lavori: il girone meridionale di terza serie 2021/2022 sarà paragonabile ad una B2. Senza scomodare alcun paragone cestistico, le calde settimane estive stanno delineando un torneo ricco di spunti interessanti sia dal punto di vista sportivo che extracalcistico. Un raggruppamento che unirà cultura, folklore e tradizioni: il tutto troverà poi trionfo sul terreno di gioco nell’arco dei novanta minuti. Non ci piace essere pomposi nelle nostre analisi né cadere nella retorica o nei luoghi comuni, ma effettivamente c’è grande entusiasmo ed interesse attorno al prossimo girone C di Serie C.
Al momento, tuttavia, restiamo in attesa di conoscere le venti squadre che ufficialmente scenderanno in campo a partire dal 29 agosto. In realtà già il primo rinvio è arrivato con lo spostamento del primo turno di Coppa Italia al 21 agosto. Non è escluso che qualcosa possa ulteriormente cambiare in virtù dei diversi dibattimenti che stanno coinvolgendo le istituzioni e diversi club professionisti. Una situazione che riguarda da vicino il girone C: la Casertana è stata esclusa dal campionato mentre la Paganese scenderà regolarmente in campo in terza serie. A queste va aggiunta la riammissione del Cosenza in Serie B dopo l’esclusione del Chievo e l’attesa di giudizio per Football Club Messina, Fidelis Andria e Latina. Saranno queste tre squadre a contendersi gli ultimi due posti vacanti.
Scendendo nello specifico, il nostro tour geografico comprende ben sei regioni del Sud Italia. Un motivo d’orgoglio per il calcio meridionale che sarà egualmente rappresentato in ogni territorio. A guidare questa speciale classifica c’è la Puglia con cinque compagini: Bari, Foggia, Monopoli, Taranto e Virtus Francavilla. Tutte piazze caldissime in cui sarà difficile portare via punti: all’orgoglio foggiano si contrappone la voglia di rivalsa del Bari. Dopo le ultime due annate deludenti, la società della famiglia De Laurentiis punta al decisivo salto di categoria dopo la travolgente stagione della Ternana. Occhio, però, al ritorno del Taranto che riassapora la Serie C dopo tanti anni di dilettantismo: i rossoblù sono molto attivi sul mercato. Infine Monopoli e Virtus Francavilla hanno trovato la loro dimensione in terza serie.
Dietro la Puglia, c’è la Campania con quattro agguerritissime squadre. A guidare il gruppo c’è sicuramente l’Avellino grande protagonista negli scorsi playoff. Gli irpini si candidano a squadra da battere, mentre Juve Stabia e Turris rappresentano due delle piazze più calde dell’intero girone. A strappare l’attenzione in questi ultimi giorni, però, è la Paganese. Dopo una salvezza conquistata sia sul campo che nelle aule dei palazzi istituzionali, la società si è affidata ad un “cavallo di ritorno”. Cocchio D’Eboli riabbraccia casa sua con tanto spirito di rivalsa dopo la cavalcata trionfale in riva allo Stretto con l’ACR Messina. L’ex direttore sportivo biancoscudato non ha nascosto i rapporti tesissimi con il suo ex presidente Sciotto e, in sede di mercato, ha già portato con sé diversi protagonisti dell’avventura messinese. Ci attendiamo una rovente sfida anche sul campo.
Se Puglia e Campania sono rappresentate da un maggior numero di squadre, la Sicilia presenta ai nastri di partenza un trio d’altissimo livello. Dopo diversi anni, tornano protagoniste nello stesso campionato Palermo, Catania e Messina. I rosanero stanno vivendo un restyling della rosa mentre la società si guarda intorno anche per un clamoroso passaggio di proprietà. Situazione diametralmente opposta a Catania a rischio fallimento e salvata in extremis grazie al prezioso aiuto di un’intera comunità.
I problemi economici, tuttavia, rimangono e nelle ultime ore la società etnea non è riuscita a saldare determinate spettanze che si tramuteranno in punti di penalizzazioni. In riva allo Stretto, invece, i dubbi riguardano gli aspetti tecnici: il ritorno di Pietro Lo Monaco è stato accolto con una contestazione dalla tifoseria giallorossa. Nel silenzio e con poche dichiarazioni ufficiali, il nuovo corso biancoscudato prova a far ricredere la piazza con i fatti e con un calciomercato che sta entrando nel vivo. Infine giorno 6 agosto verrà discussa anche la posizione del FC Messina, esclusa dalla Covisoc per problemi con la fideiussione utile alla riammissione.
Al posto dei giallorossi, è tornato in C il Picerno che rappresenterà la Basilicata insieme al Potenza. Due piazze che pareggiano le presenze delle calabresi. Nonostante un numero che appare esiguo, la terra calabra è teatro del Catanzaro che, senza mezzi termini, punta alla vittoria finale. Al suo fianco ci sarà anche la Vibonese della famiglia Caffo guidata, in panchina, da Gaetano D’Agostino. Infine, a chiudere il cerchio, Molise e Lazio saranno rappresentate da due squadre, una per ciascuna. Da una parte il Campobasso deciso a mantenere la categoria professionistica nella propria regione. Dall’altra il Monterosi, vera cenerentola dell’intero raggruppamento: piccola comunità della provincia di Viterbo di nemmeno cinque mila anime. Tra le possibili sorprese, però, ci potrebbe essere il Latina attraverso il ripescaggio.
L’attesa è spasmodica mentre all’orizzonte si attendono l’ufficializzazione delle venti squadre e la ratifica dei calendari. Il girone C prende forma aspettando che scatti il semaforo verde definitivo.