Serie C, Messina-Taranto: il primo crocevia della stagione
Nonostante sia solo la 3^ giornata, la sfida del “Franco Scoglio” potrebbe risultare già importante per la classifica. Di fronte due squadre alle prese con problematiche societarie di diverso genere, un’aperta contestazione delle tifoserie ed un futuro che appare incerto.
La potremmo definire la partita tra squadre che rappresentano due facce della stessa medaglia. Così vicine ma anche così lontane Messina e Taranto che, tra analogie e differenze, stanno vivendo delle settimane davvero dure specialmente fuori dal campo. Magari può sembrare quasi estremo e provocatorio definire una terza giornata come un weekend crocevia per la stagione. Nei fatti, però, tutti sanno che è così anche se nessuno può dichiararlo. Lo sanno le società, lo sanno i tifosi, i calciatori e gli addetti ai lavori. Il grande rammarico, purtroppo, è che l’asticella di questo match non volge verso il salto di qualità in alto ma, piuttosto, per evitare di sprofondare nella depressione assoluta. Complici di questa triste vicenda sono sicuramente i presidenti di due piazze storiche del sud Italia.
Conosciamo benissimo tutte le vicende che stanno arricchendo il panorama in riva allo Stretto e che stanno caratterizzando un ottavo anno dell’era Sciotto davvero con le peggiori prerogative. Di contro il Taranto è passato dalle stelle alle stalle. Dai progetti ambiziosi con Eziolino Capuano anima sportiva, al disimpegno del presidente Giove che ha causato un fuggi fuggi generale. Tuttavia, in vista della sfida del “Franco Scoglio”, non bisogna abbassare la guardia e considerare i pugliesi una squadra allo sbando. Nonostante il ridimensionamento generale, infatti, il gruppo affidato a mister Gautieri ha qualità in tutti i reparti ed ha inserito dei nuovi acquisti d’esperienza. Certamente mancherà la condizione fisica ma guai a considerare i prossimi 90 minuti come una passeggiata di salute.
Di fatto i tre punti in palio fanno gola ad entrambe perché riporterebbero un minimo di serenità, certamente dal punto di vista sportivo perché per quello societario servirebbe ben altro. In questo momento, però, è troppo importante preservare il patrimonio tecnico e calcistico evitando di sprofondare fin da subito nella zona rossa di classifica. Entrambe le compagini hanno raccolto un punto nei primi 180 minuti di gioco. A pari merito ci sono anche società che ben presto abbandoneranno queste posizioni come Avellino e Trapani. Ci sarà da tenere duro e da raccogliere punti fin da subito considerando che Turris e Altamura si ritrovano a quota 0 come i goal segnati a dispetto dei quattro subiti. Lo avevamo già anticipato mesi fa: quest’anno il girone C di Serie C sarà livellato sicuramente verso l’alto e la qualità delle squadre permetterà un maggiore equilibrio.
Per questo motivo il saturday night del “Franco Scoglio” sarà già una gara da non sbagliare assolutamente. Tralasciando le problematiche societarie, le polemiche, i veleni e le accuse, conteranno solo quei novanta minuti di gioco per conquistare i tre punti. Se questo Messina, al netto delle lacune tecniche, ha davvero un’anima forte non potrà prescindere dalla conquista dell’intera posta.
Almeno sul campo bisognerà lottare per preservare la dignità di questa maglia.