Reggiomediterranea: organizzazione e programmazione per un 2022 ambizioso
Un netto 3-0 senza storia per chiudere al meglio il 2021 e salutare, momentaneamente, il calcio giocato. Non poteva esserci conclusione più dolce per la Reggiomediterranea che ha portato a casa i tre punti nella gara di recupero contro il Soriano. Un match deciso nella ripresa con un tris d’autore firmato da Lancioni, Puntoriere e Gonzalez. Tre punti, tre goal realizzati e la consapevolezza che si sarebbe potuto fare di più in questa prima parte di stagione. Da sempre, infatti, il progetto della compagine calabrese ha avuto delle basi solide, fondamenta necessarie per aspirare a traguardi sempre più alti. Non vi è dubbio che l’approdo in Serie D resta il chiaro obiettivo della società e di tutto l’ambiente che non ha mai abbandonato la squadra. Tuttavia è innegabile che un certo rallentamento sia stato dovuto anche al diffondersi della pandemia che ha colpito pesantemente il mondo del calcio. In particolare l’universo dilettantistico ne è uscito con le ossa rotte e continuerà a pagare questi strascichi anche in futuro.
Da qui nasce l’esigenza di avere una programmazione ben definita che non si concentri esclusivamente sul presente ma possa ampliare i confini anche sul futuro prossimo. In questo senso la Reggiomediterranea, al netto degli errori che sono fisiologici in questo mondo, ha scelto di proseguire sul proprio cammino ridimensionando alcuni aspetti ma senza perdere di vista il proprio obiettivo. Di certo dalle riunioni sino alle sale del calciomercato, l’unico giudice supremo resta il terreno di gioco. Per questo motivo, risultati alla mano, il 2022 deve rappresentare un trampolino di lancio per la compagine reggina. Entrando nello specifico la rosa è sempre stata competitiva con il giusto mix d’esperienza, qualità e freschezza giovanile come testimoniano anche le convocazioni nelle rappresentative di categoria. Mandate in archivio le prime quattordici giornate, la caratteristica principale che è mancata alla squadra è stata senza dubbio la continuità.
Visualizza questo post su Instagram
Tra vicissitudini comuni durante la stagione, rinvii causa Covid ed alcuni blackout pesanti, la squadra di mister Misiti ha portato a casa fino ad ora 26 punti. Un bottino da non sottovalutare se non fosse che il campionato d’Eccellenza sta assistendo al monologo del Locri. La compagine ionica non sta sbagliando un colpo avendo collezionato solo vittorie ed appena una sconfitta. Un cammino da Serie D che ha creato il vuoto sulla concorrenza. La Reggiomediterranea ha accumulato, nel giro delle settimane, ben tredici lunghezze di distacco. Un divario enorme che la società punta ad accorciare con il nuovo anno consapevole che la prima risposta debba venire dal campo. Entrando nello specifico, infatti, la squadra non aveva iniziato male inanellando quattro vittorie consecutive nelle prime quattro uscite. Il primo passo falso arriva in casa dello Scalea con un bloccato pareggio per 0-0. Questo aspetto non è da sottovalutare: Padin e compagni, fino ad ora, non hanno mai avuto mezze misure.
La Reggiomeditteranea ha raccolto solo due pareggi (il secondo contro il Città di Acri) dimostrandosi squadra capace di vincere contro chiunque ma anche perdere. Proprio il nodo delle sconfitte è ciò che deve far riflettere durante questo periodo di sosta. Un poker di KO diversi tra loro nelle modalità ma con alcuni comuni denominatori: le reti subite e delle prestazioni non all’altezza della rosa a disposizione. La più pesante è senza dubbio la manita per 0-5 subita contro il Locri, un’autentica disfatta che ha lasciato degli strascichi inevitabili. Un’avvisaglia già c’era stata poco prima con l’1-0 contro il Sersale, mentre nelle ultime cinque uscite sono arrivate le ultime due. Oltre all’1-0 contro il Gallico Catona, un’altra beffa con il 4-1 in casa della Paolana. Qui è nato l’enorme gap sulla vetta ed il quarto posto in classifica.
La Reggiomediterranea, quindi, deve ripartire dai suoi errori ma anche dal doppio 3-0 contro Roccella e Soriano. Il 2022 deve essere l’anno della svolta, in primo luogo recuperando il terreno perso per raddrizzare questo campionato. La zona playoff deve essere consolidata e mantenuta a tutti i costi contro avversari ostici come Morrone, Paolana e Sersale. Il campionato è ancora lungo e nel mirino ci deve essere già il prossimo big match contro il Morrone stesso. Orgoglio e concentrazione saranno ingredienti fondamentali, per il resto toccherà ai protagonisti portare a casa il risultato.