Papa Camara: l’ex FC Messina si è imposto a Fasano
Tre stagioni fa Papa Bamory Camara non era nemmeno un calciatore.
Classe 2001, maliano, impressionò il comparto scouting del Torino presente in Africa tanto da guadagnarsi un provino sotto la Mole: non se ne farà nulla, troppi cavilli burocratici per il club granata che non credette abbastanza nelle potenzialità del ragazzo.
Per fortuna del giovanissimo Cama in quel Torino lavorava l’attuale DG del FC Messina Marco Rizzieri, che volle concedergli un ulteriore chance proponendogli la Serie D in riva allo Stretto. Il ritiro di Villaggio Palumbo sarà la prima esperienza in un club per Camara, che nei test fisici ed atletici lascia di stucco lo staff tecnico e mister Massimo Costantino, tanto da guadagnarsi un contratto in quarta serie.
Nella prima parte della stagione 2019/2020 Camara è un oggetto del mistero, le potenzialità ci sono ma bisogna lavorare parecchio per ritagliarsi uno spazio nel
FC Messina, dove la concorrenza è spietata.
La fase di ambientamento termina alla settima giornata, quando al “Franco Scoglio” contro il Giugliano colleziona la prima panchina in carriera.
Il copione si ripete con Savoia, Acireale, ACR Messina e Castrovillari ma l’agognato esordio non arriva.
Il FC Messina nel frattempo stenta, quantomeno dal punto di vista dei risultati, e la società decide di affidare la squadra ad Ernesto Gabriele.
Il cambio in panchina coincide con l’ascesa di Camara, che dalla vittoria di Troina e sino al termine del campionato collezionerà 11 presenze consecutive,
di cui 4 da titolare.
Esterno di centrocampo, terzino o difensore centrale, le qualità fisiche del maliano gli permettono di ricoprire più ruoli, nonostante una tecnica di base non eccelsa.
Il 19 gennaio 2020 il primo gol, decisivo, nella trasferta di Corigliano.
La magia si spezza con l’arrivo della pandemia COVID-19, il campionato viene stoppato e successivamente interrotto.
Con l’avvio della nuova stagione l’esperienza in giallorosso diventa maledettamente complicata, Camara è costretto a saltare parte della preparazione estiva per fastidi muscolari e perde terreno nelle gerarchie under dove adesso tocca confrontarsi con Riccardo Ricossa e Marco Garetto.
A febbraio il club peloritano decide di mandarlo in prestito al Fasano, nel girone H, dove la formazione pugliese fatica maledettamente e
rischia la retrocessione: è la svolta.
In biancazzurro ritrova Melillo, oltre a Gille e Dambros, imponendosi sin dal primo momento nella difesa a 3 di mister Vito Costantini.
I numeri parlano chiaro: 965 minuti giocati su 1260 a disposizione, 11 presenze da titolare ed appena 3 panchine.
Nell’ultimo match disputato dal Fasano e vinto per 3 a 4 in casa del quotato Molfetta, Camara diventa fondamentale anche in zona gol e realizza una doppietta che permette ai pugliesi di scappare dalla zona play-out.
Oggi come oggi Papa Bamory Camara farebbe davvero comodo al FC Messina, colpito nel frattempo dal grave infortunio di Marco Garetto, ma il Fasano se lo tiene stresso e per jolly maliano il futuro è ancora tutto da scrivere.