“Non chiamatelo under”: Mallamo guida il suo Messina
Nonostante l’espulsione contro il Cerignola, il classe 2002 si è guadagnato il ruolo di titolare inamovibile del centrocampo giallorosso. Qualità e sfrontatezza lo rendono un punto di riferimento nella corsa alla salvezza diretta.
Come consuetudine, l’inizio di una nuova settimana corrisponde con il “Player of the week” targato Wesport. Tra grandi giocate, goal splendidi e le belle storie del calcio di provincia, non mancano mai volti nuovi per la copertina post weekend. Eppure questa volta abbiamo deciso di dedicare il nostro focus ad un calciatore che, nell’ultimo turno di campionato, non solo è uscito sconfitto con la sua squadra ma ha terminato anzitempo la gara per doppia ammonizione. Tutto questo evidenzia, ancor di più, il valore di un giovane arrivato in punta di piedi e che, lavorando sul campo, si è preso il ruolo di leader silenzioso a livello tecnico e comportamentale.
Stiamo parlando di Andrea Mallamo, la vera nota lieta in un’altra stagione di passione in riva allo Stretto. Abbiamo deciso di premiare un classe 2002 che dimostra, ogni partita, quanto la carta d’identità sia solo un mero dato numerico. Giunto a Messina come ultimo colpo del mercato estivo targato Auteri – Pitino, tutto l’ambiente aveva dato poco valore all’operazione. In una rosa parecchio giovane, l’aggiunta di un altro ventenne in prestito sembrava più una trattativa numerica che qualitativa. Eppure, guardando alla breve carriera, Mallamo può già vantare le esperienze con Atalanta e Parma, due delle società che investono maggiormente nello sviluppo dei settori giovanili. Per avere la controprova sul campo, allora, servono sempre i fatti. Mallamo ha dimostrato di avere i numeri per fare questo mestiere non solo qualitativi ma soprattutto mentali.
Partito parecchie posizioni indietro nelle gerarchie del centrocampo, ha scalzato non solo i “senatori” del gruppo ma anche il compagno Fiorani di pari età. Ad oggi ha sicuramente messo d’accordo anche due filosofie calcistiche completamente opposte come quella di Auteri e del duo Raciti-Cinelli. Seguendo le orme del fratello maggiore Alessandro, oggi in forza al Bari, il giovane mediano ha trovato la maglia da titolare e non l’ha più lasciata. Con diciotto presenze totali ed oltre 1200 minuti sul terreno di gioco, la prima esperienza tra i professionisti sta evidenziando tutte le qualità da categoria superiore che il giovane centrocampista possiede.
Ad oggi Mallamo è il fulcro del gioco del Messina. Lo è stato nel momento di massima crisi e lo è soprattutto ora con compagni di squadra di alto livello. Insieme a Fofana, forma una coppia assortita perfettamente sia a livello tecnico che di leadership. La fiducia dello staff tecnico è massima e questo ha portato anche all’onore di indossare la fascia di capitano per una parte di gara contro l’Audace Cerignola.
La sconfitta contro i pugliesi è da annoverare tra i passi falsi fisiologici in un cammino di ripresa e scalata di classifica. La doppia ammonizione ricevuta è apparsa troppo fiscale da parte dell’arbitro. Alla luce di questo, Mallamo non sarà presente in Campania per la trasferta contro la Gelbison. Il Messina dovrà rinunciare ad un elemento fondamentale ma dovrà trovare la forza di affrontare al meglio un altro scontro diretto. La strada è ancora lunga ma l’obiettivo salvezza è ben focalizzato nella testa di ogni giocatore. Adesso c’è un altro miracolo sportivo da raggiungere con un classe 2002 in prima fila a lottare con orgoglio e appartenenza.