Musso si racconta: “Sorrento è il posto giusto, Nazionale Siciliana una grande emozione”
39 presenze totali condite da ben 19 goal. Numeri che lo hanno reso uno degli attaccanti più prolifici nella passata stagione di Serie D. Antonino Musso conosce bene le sue qualità ed ha la consapevolezza di poter crescere ancora di più durante la sua carriera. La carta di identità recita 1999 ma, a soli 24 anni, il bomber nativo di Partinico può già vantare ampia esperienza a cavallo tra Serie C e Serie D. Nell’ultima annata, come detto, è stato il vero e proprio trascinatore del Bra nel girone A di quarta serie: “Sarebbe scontato dire che mi porto dietro i miei 19 goal, ma ho creato dei bellissimi rapporti umani sia a livello societario che di spogliatoio. Ho vissuto un anno indimenticabile fuori e dentro il campo”.
Questi numeri non sono passati, naturalmente, inosservati tanto che è arrivata la chiamata del Sorrento, ai nastri di partenza del girone C di Serie C: “Sono davvero orgoglioso di essere tornato a calcare i campi di terza serie. Ringrazio il Sorrento per la fiducia e la possibilità di misurarmi in questo campionato difficile. L’emozione è tanta anche perché ho già giocato in Serie C in passato ma ero giovane e dovevo crescere sotto tanti punti di vista. Adesso penso di essere al posto giusto al momento giusto”.
La compagine campana è attesa da una stagione davvero competitiva e ricca di squadre ben strutturate: “In vista della prossima stagione ho la voglia di dimostrare, come sempre, il mio valore come attaccante per poter aiutare il Sorrento a raggiungere gli obiettivi stagionali”. Nonostante le tante esperienze in giro per l’Italia, Musso resta sempre legato alla propria terra seguendo con attenzione tutte le squadre isolane: “Rispetto a qualche anno fa, c’è stato un grande miglioramento dal punto di vista del movimento calcistico siciliano. Adesso ci sono società solide ed ambiziose come Palermo, Trapani e Catania che lotteranno per vincere. Ormai non si parla più di sorprese ma di squadre ben consolidate”.
Le qualità tecniche e umane del calciatore, poi, lo hanno reso anche uno dei profili giusti per la Nazionale Siciliana: “Seguivo il progetto già da qualche anno ed, in verità, attendevo anche io una chiamata per le convocazioni. Quando finalmente è arrivata sono stato contentissimo, davvero una bella emozione. Ho avuto la fortuna di partecipare alla Corsica Cup ed ho avuto il piacere di conoscere chi c’è dietro questo progetto, delle persone incredibili sotto l’aspetto umano e professionale. Per quanto riguarda il futuro credo che il progetto sia importante perché mette in luce il talento e le qualità dei calciatori del territorio siciliano. Penso che, anno dopo anno, ci sarà una crescita sempre maggiore con grande risonanza”.