Milazzo, cuore e passione: fuga solitaria in vetta
I mamertini si aggiudicano il big match contro il Modica al 95′ e volano in testa alimentando il sogno Serie D.
Era la gara più attesa del weekend, quella cerchiata in rosso sul calendario da parecchie settimane. Il Milazzo non ha fallito l’appuntamento con il successo: una partita da incorniciare che, in futuro, rievocherà dolci ricordi e brividi sulla pelle. Perché vincere nel calcio, a prescindere dalla categoria, provoca emozioni uniche, farlo allo scadere poi è puro godimento emotivo. Per questo motivo non si può non dedicare la prima pagina del weekend appena trascorso alle istantanee provenienti dal “Marco Salmeri”. Spazzate via polemiche, veleni ed interrogativi estivi, la piazza mamertina ha dimostrato di voler continuare a sognare ambendo a categorie superiori. L’obiettivo Serie D, adesso, non è più pura utopia ma una meta concreta che potrà essere raggiunta solo attraverso lavoro, sudore e sacrificio.
Siamo solo alla decima giornata, ma il girone B d’Eccellenza ha mostrato le sue gerarchie. Il massimo torneo regionale, da sempre, nasconde tante insidie e vincere non è mai una cosa scontata. Lo sanno bene dalle parti di Modica dove la società, da diverse stagioni, investe pesantemente per raggiungere la Serie D. Non è un caso, quindi, che la squadra guidata da un maestro come Pasquale Ferrara sia nelle zone nobili di graduatoria. Insieme al terzo incomodo Vittoria, però, c’è anche il Milazzo che adesso è in fuga solitaria in vetta. Sono 25 i punti conquistati frutto di otto successi, un pareggio ed una sconfitta. Un cammino quasi perfetto da parte dei ragazzi di mister Bognanni che hanno dimostrato, fin da subito, di essere un gruppo solido e voglioso di fare bene. Lo scontro diretto contro il Modica è una gara a sé che ha vissuto diverse fasi e che ha premiato la voglia di provarci sino alla fine dei mamertini. Analizzando tutto il resto del percorso avuto sin qui, invece, spicca la solidità di una squadra che regge benissimo in fase difensiva ed è estremamente cinica in zona goal.
La concretezza, quindi, è una di quelle caratteristiche principali per poter vincere questa tipologia di campionati. Come detto nulla è ancora deciso, ma la strada intrapresa è quella giusta da parte di una squadra che può contare su una compagine societaria estremamente presente e legata ai colori rossoblù. Dal presidente Versaci a tutto l’organigramma, il sentimento comune è quello di poter essere ambiziosi senza abbandonarsi a voli pindarici di alcun genere. Rivedere il “Marco Salmeri” gremito, quindi, è un segnale importante per una comunità che può tornare a fare la differenza nel mondo del calcio.
All’indomani di questo successo bisogna avere la consapevolezza di aver messo un altro mattoncino con maturità e caparbietà. Tenere i piedi ben saldi per terra è obbligatorio ma, adesso, il Milazzo è tornato a fare la voce grossa e può lottare sino alla fine per il sogno Serie D. Una bella pagina di sport per il territorio messinese che, dallo Stretto sino alla sua provincia, spera di poter tornare a rivivere i fasti calcistici di un tempo.