Miano si racconta dopo l’ufficialità all’Unione Calcio Bisceglie: “Questa società ha grandi ambizioni, Ragusa e Sant’Agata isole felici”
Classe 1996, difensore messinese cresciuto nel settore giovanile del Città di Messina e maturato nel suo cammino con diverse esperienze in giro per la Sicilia oltre ad un esperienza a San Marino al Tre Fiori ed una in Emilia Romagna al Campagnola Novellara, sta volta Roberto Miano ha deciso di voler ripartire dalla Puglia.Roberto ha militato tra Serie D, Promozione ed Eccellenza e non ha bisogno di troppe presentazioni, tra Ragusa, Città di Sant’Agata, Pro Favara, Giarre, Igea Virtus e Rocca, ha dimostrato di essere un difensore di valore per la categoria di Eccellenza.L’Unione Calcio Bisceglie squadra che milita nel Girone Unico di Eccellenza pugliese ha voluto fortemente Roberto e lo ha fatto esordire a pochi giorni dal suo arrivo nella vittoria in Coppa Italia contro il Molfetta: “Quando il Direttore Storelli mi ha chiamato ci abbiamo messo circa mezza giornata per trovare l’accordo, appena ho saputo di poter andare in Puglia in un girone che mi stuzzicava non ci ho pensato due volte ad abbracciare questa nuova avventura.Uno dei miei ex compagni al Favara Dembelè mi ha spinto a spossare il progetto, in pochi giorni sto iniziando a comprendere la forza di questa società-famiglia e del gruppo che ha grandi ambizioni”.
Miano prima di accasarsi nella sua nuova avventura a Bisceglie militava nel San Giorgio Piana squadra di Piana degli Albanesi nella provincia di Palermo che la stagione precedente ha vinto il titolo in Promozione ottenendo la: “Con la società abbiamo fatto scelte diverse e abbiamo deciso di proseguire ognuno per la sua strada, sono stato 20 giorni a contatto con i ragazzi e posso dire che hanno un forte organico, possono fare un buon campionato di Eccellenza”.
Tra le svariate esperienze in Sicilia Miano ricorda con piacere i periodi a Favara, Giarre e Igea ma non dimenticherà mai tutto ciò che sono state per lui l’esperienze al Città di Sant’Agata e al Ragusa: “a Sant’Agata ho conosciuto persone importanti per la mia vita che mi hanno aiutato dal punto di vista mentale dopo l’infortunio a 22 anni, io come piazza la definisco un isola felice.Quando sono tornato dopo l’infortunio ho ritrovato alcuni miei ex compagni e il Mister Pasquale Ferrara (adesso a Modica) con cui mi sento spesso e gli devo molto nonostante i nostri rapporti calcistici si siano allontanati, li auguro anche pubblicamente una buona fortuna per il campionato di Eccellenza.A Ragusa ho passato momenti altrettanto indimenticabili, per me è stato un trampolino di lancio enorme.Vincere un Campionato e una Coppa Italia di Eccellenza ed essere imbattuti in tutta Italia è motivo d’orgoglio assoluto.Con Mister Raciti ho passato due anni splendidi e ho imparato tanto soprattutto dal punto di vista umano, grazie a lui posso definirla anche questa un Isola Felice”.
Articolo a cura Francesco Romeo