Messina: un brindisi di fame, orgoglio e cuore
Nel torrido pomeriggio del “Franco Scoglio”, il Messina coglie la prima vittoria del suo campionato nel segno di un letale Ante Vukusic.
Settembre volge al termine, il sole continua a far segnare temperature estive ben oltre i 30 gradi ed il campionato di Serie C regala la prima domenica di festa in casa Messina. I biancoscudati, dopo ben cinque gare giocate lontano dallo Stretto, possono finalmente brindare alla prima vittoria stagionale nel torneo di terza serie. Contro un tenace ed ostico Virtus Francavilla, matura un risultato di 1-0 che racchiude perfettamente la voglia ed il cuore messi in campo dagli uomini di Sasà Sullo. Una vittoria che premia il lavoro svolto in queste settimane non facili da gestire e che rappresenta il primo vero trampolino di lancio per il resto della stagione. I novanta minuti del “Franco Scoglio”, però, danno spazio a molteplici analisi su questo Messina che sta prendendo forma di giorno in giorno.
In primo luogo è bene sottolineare come tutti gli elementi del gruppo siano diventati fondamentali. A prescindere da gerarchie assolute, mister Sullo ha dimostrato di credere in ogni singolo ragazzo a sua disposizione. In questo senso il giovane Catania è diventato un simbolo in questa ultima settimana. Il classe 1999, dopo l’ottima prova di Foggia, si prende una maglia da titolare a sinistra e diventa una spina nel fianco per la Virtus Francavilla.
Questa tipologia di profilo rappresenta il classico colpo messo a segno da un direttore sportivo come Argurio lontano dalla ribalta mediatica. Ci sarà tempo per vedere crescere il giovane esterno, ma la vittoria contro i pugliesi è stata l’occasione del riscatto anche per altri due elementi. Criticati per qualche errore di troppo nelle ultime uscite, Lewandowski e Fofana escono dal terreno di gioco guadagnandosi il ruolo di uomini partita.
Il portierone polacco mostra tutta la sua sicurezza e salva il risultato in ben due occasioni specialmente nel finale. Il centrocampista, invece, dimostra il perché rappresenti un elemento cardine nello scacchiere di Sullo: corsa continua, tanta aggressività ed un infinito numero di palloni recuperati. Questo spirito combattivo è stata la chiave che ha condotto il Messina alla vittoria contro un avversario che ha dimostrato di essere di categoria. La ciliegina sulla torta, poi, non poteva non arrivare dal bomber. Ante “Diamante” Vukusic si presenta alla prima gara da titolare in campionato con la voglia di spaccare il mondo: la sua esperienza, però, non lo fa strafare riuscendo a gestire la sua condizione durante l’ora che trascorre in campo. Dribbling, sponde e grande visione di gioco fanno dell’attaccante classe ’91 un giocatore totale ed imprescindibile per questa squadra. Sfruttando la fisicità di Adorante al suo fianco, riesce a ritagliarsi gli spazi giusti e sulla prima vera palla giocabile è letale. Il suo goal è splendido così come l’azione dei giallorossi.
Con questi tre punti, il Messina sale a quota 5 lunghezze in classifica. Ripartire da martedì con la giusta carica è assolutamente vitale per affrontare la prossima trasferta di Picerno. Un’altra sfida da non sottovalutare come si può cogliere anche dal blitz lucano in casa della Turris. Per il Messina sarà vitale recuperare diversi elementi per concedere a Sullo la possibilità di variare e, probabilmente, anche pensare a qualche modifica tattica. Milinkovic sta proseguendo sulla via del recupero, Russo è rientrato mentre Baldè dovrà essere valutato. Di certo, tra le note negative, restano i troppi infortuni e fastidi muscolari per il gruppo biancoscudato. L’ennesima uscita anzitempo di Celic fotografa perfettamente le difficoltà di un gruppo costretto ad allenarsi costantemente su un terreno sintetico. Sullo, in conferenza stampa, ha lanciato un nuovo messaggio chiaro richiedendo il ritorno a casa (il Celeste): un messaggio colto dall’assessore Gallo che ha confermato la prossima concessione che l’amministrazione comunale stipulerà con il Messina.
Nel frattempo ci teniamo anche a lanciare un piccolo messaggio alla politica messinese: questa città ha bisogno di tornare a sognare, gioire ed esaltarsi. Per questo motivo è necessario incentivare il ritorno della passione verso il Messina perché scoraggiando la presenza allo stadio, con decisioni più che discutibili (vedi questione parcheggi a pagamento), si rischia di colpire anche quegli innamoratissimi 892 tifosi presenti oggi sugli spalti.