Messina, la vittoria delle consapevolezze (iniziali)
Determinazione, personalità e cinismo: gli ingredienti dell’esordio vincente di Sasà Sullo sulla panchina del Messina.
Buona la prima direbbe qualcuno, seguito dal più classico dei “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Modi di dire e luoghi comuni che lasciano il tempo che trovano nel momento in cui ci si ritrova a fare delle analisi approfondite. Il 21 agosto era stato cerchiato sul calendario da tempo: lo avevano fatto i tifosi per rivedere la squadra nel professionismo, lo aveva fatto il presidente Sciotto dopo anni di delusioni e lo aveva fatto, soprattutto, mister Sullo per capire a che punto fosse il suo lavoro con la squadra. Il triplice fischio in terra campana, (il ritorno a giocare in notturna ha sempre un certo fascino), sancisce il primo mattoncino nella stagione del nuovo corso Messina targato Lo Monaco – Argurio. Tre goal, un passaggio del turno conquistato ed una spinta ulteriore verso l’esordio in campionato. Ma la notte di Castellamare di Stabia va ben oltre quello visto sul terreno di gioco: il blitz esterno del Messina rappresenta una vera e propria vittoria delle consapevolezze tecnico, tattiche e programmatiche.
Consapevolezze che sono legate da un filo comune che accompagna il lavoro sul campo a quello in sede di mercato. L’attesa per questo primo impegno ufficiale era tanta come la voglia di vedere all’opera questo nuovo Messina: nell’arco di poche settimane tanto è successo dall’azzeramento della rosa vincente in D fino al restyling societario. La prima consapevolezza, quindi, è proprio quella di avere già un gruppo ben amalgamato ed unito. Nonostante il numero esiguo di convocati, i biancoscudati hanno risposto presente all’impegno nascondendo quasi il ritardo di preparazione. Un segnale positivo per una squadra che, nelle prossime ore, potrà accogliere diversi volti nuovi. Risposte confortanti, soprattutto, per il direttore Argurio vero artefice di questo gruppo che è pronto ad ufficializzare il ritorno di Milinkovic e l’acquisto del gigante Celic. Poi sarà tempo di puntellare la rosa con il tanto atteso bomber, un esterno over d’attacco e qualche altra sorpresa.
Un lavoro preciso e puntuale quello che sta andando in scena in sede di mercato. Da qui ne deriva anche la consapevolezza tecnico – tattica: il Messina sarà una squadra camaleontica nelle intenzioni di mister Sullo. 442-4231-433: il modulo conta poco rispetto all’applicazione in campo, all’organizzazione di gioco ed alle intuizioni dei singoli. Ed è qui che nasce un’altra consapevolezza: quella del percorso di lavoro intrapreso. Il Messina sceso in campo al “Menti” ha sempre dato l’idea di saper cosa fare, come coprire il campo ed interpretare la gara. A spiccare, senza ombra di dubbio, è stato il reparto nevralgico vero fiore all’occhiello della squadra. Non è un caso, infatti, che per affrontare un campionato così difficile come la prossima Serie C il direttore Argurio si sia concentrato in prima battuta sul costruire un centrocampo forte. La prova del nove è arrivata dal terreno di gioco: fosforo, fisicità e classe queste le caratteristiche mostrate dal trio Simonetti-Damian-Fofana. Ad impreziosire il tutto sono arrivate anche due reti pesanti: l’inserimento perfetto di Simonetti sul cross di uno scatenato Baldè e la pennellata su punizione dell’ex centrocampista della Ternana. Un sigillo d’alta scuola che ha regalato una vittoria meritata al Messina capace, senza disunirsi, di reagire anche al vantaggio campano ed agguantare il pareggio momentaneo con un cinico Adorante.
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Il calcio è materia complicata così come interpretare l’umore di una piazza distaccata da tempo. L’ultima consapevolezza, quindi, nasce proprio da questo esordio vincente del Messina: per far rinnamorare un intero popolo alla propria squadra non c’è miglior medicina delle vittorie. Tutto il resto è contorno ma ciò che risulta prioritario è riportare la città dello Stretto sulla cartina del calcio che conta. Si potrebbe sottolineare come questo sia ancora calcio di fine agosto e che la Juve Stabia sia scesa in campo in emergenza causa Covid. Tutto questo è assolutamente vero ma ciò non toglie che la prova del Messina abbia spazzato via tanti dubbi che avevano contraddistinto la vigilia del match. Da domani si aprirà un nuovo capitolo di questa lunga stagione: inizia la settimana di preparazione alla trasferta “calda” di Pagani. Dalle consapevolezze si dovrà passare, passo dopo passo, alle solide realtà: Messina vuole tornare a ruggire.