Messina: cosa aspettarsi dagli ultimi giorni di mercato?
I biancoscudati stanno vivendo un ottimo periodo di forma inanellando risultati positivi ma alla rosa manca ancora qualcosa per essere completa.
1 febbraio ore 20. Questa la data del gong finale che decreterà la chiusura del calciomercato invernale 2024. Quella che storicamente è definita la “sessione di riparazione”, in riva allo Stretto negli ultimi anni ha assunto le caratteristiche di rivoluzione. Tanti i cambiamenti, non solo in rosa, che hanno coinvolto il Messina dal ritorno nel calcio professionistico. Sarebbe inutile, in questo momento, riavvolgere il nastro ed approfondire un argomento trito e ritrito. Ciò che diventa fondamentale oggi, invece, è capire quale sarà il Messina definitivo che affronterà il rush finale di stagione.
Come specificato in apertura, la premessa è obbligatoria: i ragazzi di mister Modica hanno ritrovato entusiasmo, equilibrio e risultati. Un cambiamento che ha coinvolto più la sfera psicologica che quella fisica. Lì è scattato quello switch decisivo che poi ha portato alle ottime prestazioni recenti nel solco del nuovo 4231 varato dal tecnico di Mazara del Vallo. L’ultimo weekend ha confermato i progressi fatti e il 2-2 pirotecnico di Torre del Greco ha scongiurato un nuovo crollo verso la zona playout. Tuttavia ancora nulla è stato fatto verso il percorso salvezza diretta: il campionato di Serie C ha dimostrato di essere ricco di sfide complicate e di pericoli.
Alla luce di tutto questo, la palla passa dal campo alla società. In particolar modo al direttore sportivo Roma che, al netto di voci, smentite e detto-non detto, resta il responsabile numero uno di ciò che avviene in sede di mercato. Questo mese di gennaio ha regalato cinque innesti ai giallorossi: Rosafio, Piana, Zona, Signorile e Civilleri. Cinque profili che hanno innalzato il livello qualitativo come l’ex Spal, coperto delle carenze croniche vedi fascia sinistra e fornito maggiori scelte in mediana. Adesso, però, è il momento di mettere la famosa ciliegina sulla torta chiudendo il cerchio. Sarebbe delittuoso, infatti, incorrere negli stessi errori estivi quando il lavoro non fu completato al 100%.
Le partenze di Ferrara, De Matteis, Darini e Zammit saranno seguite, nelle prossime ore, da quelle imminenti di Buffa e Tropea. Per questo motivo le grandi manovre riguarderanno il pacchetto arretrato. In particolar modo il ruolo di centrale difensivo dal momento che Manetta e Pacciardi restano gli unici baluardi presenti. A rimpinguare il reparto ci sarebbe Polito che, fino ad ora, ha svolto il ruolo di jolly giocando in tutte le posizioni. Risulta evidente la necessità di intervenire in maniera oculata e senza indugio. Tutto l’ambiente giallorosso attende di conoscere il profilo individuato per garantire quella profondità di rosa necessaria per concludere il campionato.
Il Messina è riuscito, con le sue forze, a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona playout. Fermarsi in questo momento sarebbe quanto di più sbagliato possibile. La società ha il compito di non vanificare quanto di buono raccolto nelle ultime settimane. Mister Modica attende gli ultimi tasselli per completare il suo mosaico. Poi, come sempre detto, toccherà solo al campo essere giudice supremo.