Messina, col Monterosi è già uno scontro diretto
È andata come peggio non poteva. Il tour de force concluso la scorsa settimana non ha portato in dote alcun punto e complicato la classifica del Messina. Adesso, in casa con il Monterosi, non esistono alternative al successo, in un sabato ottobrino che non sa di ultima spiaggia, poco ci manca. Alla fine del campionato manca ancora un’eternità, ma i cinque punti in sette partite sono effettivamente bottino misero. I biancoscudati attualmente occupano la terzultima piazza con due sole lunghezze di vantaggio sulla Vibonese, fanalino di coda. In mezzo, a quota quattro c’è il Potenza, poi assieme ai giallorossi trovano posto anche Latina e Fidelis Andria. Due punti più sopra staziona, invece, il Monterosi, neo promosso in Serie C, e prossimo inquilino del San Filippo in un match che, graduatoria alla mano, assume i contorni dello scontro diretto.
Un risultato negativo, infatti, non solo complicherebbe oltremodo la situazione, ma contribuirebbe a spaccare ulteriormente una classifica deficitaria. Eliminati dal Taranto al primo turno in coppa Italia, i laziali all’esordio tra i professionisti hanno pareggiato a reti bianche col Foggia, salvo poi rimediare un sonoro poker dal Bari. I primi due gol, per quanto amari, sono arrivati solo alla quarta uscita stagionale, al culmine della sconfitta esterna per 3-2 col Campobasso. Da lì è però partita una striscia positiva ancora in corso: pareggi, nell’ordine, con Potenza, Palermo e Taranto. Vittoria pur in inferiorità numerica contro l’Avellino, quando Emanuele Adamo e Rocco Costantino hanno garantito al Monterosi il primo successo del torneo.
Al Franco Scoglio, sicuramente non ci sarà il classe 1999 Vincenzo Polito espulso contro gli irpini, mentre gli occhi saranno puntati sul su citato Rocco Costantino, due gol in avvio di stagione e sei lo scorso anno in maglia Pro Vercelli. La scorsa settimana, come accennato, si è sbloccato pure il partner d’attacco Emanuele Adamo, altro titolarissimo della squadra della Tuscia. Il capitano è, invece, un centrocampista pugliese. Davide Buono è nato nel 1991 a Trani, ma nel Lazio ha trovato la sua isola felice. Al Monterosi da quattro anni, ha trascinato la squadra dal fango della Serie D ai riflettori del professionismo, dove confida di restare a lungo. Per riuscirci oltre all’aspetto tecnico, il Monterosi sta curando anche quanto gravita intorno al terreno di gioco. È di qualche giorno fa, infatti, la notizia per cui nell’ambito del marketing partecipativo, la società ha deciso di scambiare i banner pubblicitari con il Montevarchi: ogni squadra, durante le gare interne, ospiterà anche i cartelloni dell’altra: “Un modo – si legge nella nota – per garantire alle aziende che ci sostengono di ampliare la visibilità fuori dai confini regionali”.
Agli ordini del fischietto Gabriele Scatena di Avezzano domani alle 17, dal canto suo, il Messina potrebbe proporre il 4-3-3, modulo provato in settimana. “Ci abbiamo lavorato e stiamo provando a cambiare identità in corso”. Ha detto il tecnico Sasà Sullo che ha aggiunto: “Non voglio sentire parlare di avversari alla portata o meno. Ogni partita va affrontata con lo stesso spirito. Non dobbiamo pensare al fatto che siano un piccolo comune, ma piuttosto che hanno calciatori validi e in grado di fare male”.
Per la serie, uomo avvisato.
Claudio Costanzo