Messina che colpo: due perle di Kragl abbattono la Gelbison
Nello scontro diretto di Agropoli, è ancora il fuoriclasse tedesco a salire in cattedra e firmare la vittoria. Tre punti pesantissimi nel segno del magico sinistro del numero 69 biancoscudato.
Qualche settimane fa, all’indomani del successo esterno di Viterbo, scrivevamo dell’impatto decisivo dei nuovi acquisti in casa Messina. Giocatori pronti, elementi d’esperienza utili alla causa e fondamentali nel guidare un gruppo giovane verso l’ennesimo miracolo sportivo. Quell’1-3 ha dato vita ad una rimonta che, a fine stagione, potrebbe entrare tranquillamente nell’olimpo delle imprese sportive del calcio messinese. In particolare avevamo colto il rinnovato entusiasmo di una tifoseria da troppi anni “maltrattata” e vogliosa di tornare a sognare. In quell’occasione la speranza e l’auspicio erano legati al sinistro di Oliver Kragl in ricordo delle perfette parabole di Alessandro Parisi in ben altri contesti storici – sportivi.
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Sono passate alcune settimane, come detto, e la speranza dei tifosi è diventata solida realtà. Il nostro player of the week non può non essere il numero 69 giallorosso. Colpo mediatico del mercato di gennaio, al pari di Antonino Ragusa, si è calato perfettamente nella realtà dello Stretto passando nel giro di pochi giorni dalla Serie A austriaca all’ultimo posto del girone C di Serie C. Un impatto fondamentale dentro e fuori dal terreno di gioco con il Messina che si è riscoperto gruppo solido e coeso. Concentrandoci, poi, sul pomeriggio in terra campana, la squadra del duo Raciti – Cinelli si è assicurata uno dei così detti “match di categoria”. Dopo la pesante ed inattesa battuta d’arresto contro l’Audace Cerignola al “Franco Scoglio”, i giallorossi hanno dimostrato di essere ben focalizzati sull’obiettivo senza aver smarrito la bussola.
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Lo staff tecnico, di pari passo con il direttore sportivo Logiudice, hanno predicato calma e un basso profilo in settimana. La lunga serie di risultati utili consecutivi aveva instillato in molti, a livello ambientale, l’idea che questa squadra potesse battere chiunque con estrema facilità. La strada verso la salvezza diretta, però, è piena di difficoltà ed anche la gara di Agropoli l’ha dimostrato. Nel complesso, infatti, il match ha mostrato così tanti volti ed ha vissuto tante fasi alterne che il risultato finale sarebbe potuto essere da tripla. I momenti chiave, allora, si sono concentrati nel secondo tempo. Il lasso di tempo fondamentale, che ha consegnato i tre punti al Messina, vanno dal miracolo di Fumagalli sul contropiede di De Sena sino alla doppietta di Kragl. Pochi minuti che hanno segnato l’esito dello scontro diretto: dalla possibile sconfitta, al successo pesantissimo fuori casa.
La forza del gruppo, come detto, che esalta il singolo. Ad Agropoli, infatti, si è avuta l’ennesima dimostrazione di quanto possano incidere in questi contesti i calciatori di categoria superiore. I due goal di Kragl sono due perle rare sia per bellezza tecnica che per la pulizia nella costruzione. Nel primo c’è tutto quello che può rendere felice un allenatore: un goal studiato a tavolino con uno schema eseguito alla perfezione. Pennellata di Ragusa dalla bandierina e botta al volo dal limite che non lascia scampo al portiere. Nella ripresa, invece, c’è la “lucida follia” di un calciatore che decide di volerla vincere. Controllo perfetto, finta ad eludere due calciatori e sinistro angolato difficile da respingere per qualunque portiere.
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Ci sarebbe spazio anche per la tripletta, ma il tocco di punta sul secondo palo non è abbastanza potente e angolato. Nell’occasione, però, Kragl si fa male e deve abbandonare il campo. Solo nei prossimi giorni si capirà l’entità dell’infortunio, ma nel frattempo il Messina e i suoi tifosi si coccolano un trascinatore che da troppo tempo mancava a questa squadra. Ancora la strada è lunghissima e la salvezza diretta lontana cinque lunghezze. In una bagarre così accesa, diventa fondamentale limitare qualsiasi passo falso. Domenica prossima al “Franco Scoglio” arriverà il fanalino di coda Fidelis Andria. Una sfida da non sottovalutare ed un 3-0 dell’andata da vendicare.
Vincere aiuta a vincere perché, in questo campionato, nessuno ti regala nulla. Citofonare Viterbese dopo l’impresa contro il Catanzaro.