Messina, “allarme campi”: la lettera di Atletico, Gescal e Messana
L’emergenza riguardante gli impianti sportivi nella città di Messina coinvolge ogni categoria.
A tuonare sono tre club di Promozione, con il pieno appoggio di PGS Luce e Riviera Nord, che alla vigilia della nuova stagione sembrano costretti a virare verso la provincia:
“Passione, è questo che anima la nostra azione. La voglia di sviluppare e portare avanti realtà sportive che generino occasioni di socializzazione e sviluppo partecipato sul territorio. Ma questa “missione” per le nostre società si riempie ogni giorno, ogni anno che passa di ostacoli nonostante gli sforzi economici e organizzativi profusi per portare avanti i singoli progetti. I nostri club, avversari in campo ma accomunati dalle difficoltà e nello spirito costruttivo fuori, hanno deciso di fare sentire la loro voce per portare all’attenzione collettiva l’assurda situazione venutasi a creare in questa stagione, più delle altre, per quanto riguarda gli impianti in città. In questo momento nessuna delle firmatarie, infatti, può disporre di un campo disponibile regolarmente omologato nel quale disputare le proprie gare casalinghe. Una situazione incredibile che aggrava oltremodo una condizione già precaria legata all’emergenza Covid che le nostre squadre sono state costrette a subire con la doppia sospensione dei campionati, con tutto ciò che questo ha comportato.
Ci rivolgiamo e appelliamo all’assessore Francesco Gallo e all’amministrazione comunale, perché il problema coinvolge tutto l’universo dilettantistico cittadino a partire dalle nostre società che in questo momento rappresentano la massima espressione dello stesso dalla Serie D in giù. Ad oggi, nonostante sollecitazioni e richieste, abbiamo ricevuto solo silenzi, risposte negative o non convincenti (in tali casi anche al limite della legalità) da soggetti competenti o gestori per usufruire delle strutture di gestione comunale, diretta o concessa in uso. Un paradosso che per alcune delle nostre società, che non dispongono di propri spazi, riguarda anche gli allenamenti settimanali per prime squadre e settori giovanili.
Chiediamo adesso un aiuto vero e reale, non annunci e proclami, per una situazione che sta diventando insostenibile e che potrebbe portarci, in estrema ratio, a consegnare i titoli sportivi al Comune. L’alternativa sarebbe trasferirsi in centri della provincia ma sarebbe assurdo per realtà e matricole, alcune ultracinquantennali altre più giovani ma che rappresentano tutte ormai un punto di riferimento sul territorio, nate e cresciute a Messina e che a Messina vogliono continuare a operare.
L’appello è di essere trattati tutti nello stesso modo, per essere messi nelle condizioni di portare avanti le nostre idee e farlo nella nostra città, a servizio anche della comunità e dei ragazzi che vogliono calcisticamente esprimersi qui, in impianti adeguati e accessibili, pagando tariffe pubbliche adeguate. Siamo disposti anche a riunirci in un tavolo tecnico cercando soluzioni comuni assieme alla pubblica amministrazione.”
ASD Atletico Messina;
ASD Gescal;
USD Messana;
PGS Luce;
Riviera Nord.
FONTE: GAZZETTA DEL SUD