Messina, a Castellammare bisogna pungere le Vespe
Ci si aspettava di più. Inutile girarci intorno. Il pari interno contro la Vibonese non può lasciare soddisfatti tifosi e calciatori. E, al netto delle parole spese nel dopo gara da Eziolino Capuano, neppure il tecnico. L’occasione per mettersi definitivamente alle spalle il difficile avvio di stagione era ghiotta, ma si è dissolta nel noioso pomeriggio del Franco Scoglio, dove le occasioni e, quindi, i punti hanno latitato. A farne le spesse una classifica ancora troppo magra, per una squadra che non deve vincere il campionato, ma – almeno nelle intenzioni societarie – nemmeno soffrire fino all’ultima giornata.
A dare una mano, per fortuna, c’è il calendario che all’orizzonte propone una sfida alla portata. Anche se il discorso, doveroso precisarlo, vale per entrambe le parti. Castellammare di Stabia diventa, infatti, l’ennesimo viatico fondamentale di una stagione in cui infilare al bivio l’uscita corretta si è rivelato complicato.
Le Vespe non navigano in buone acque, hanno appena due punti in più dei biancoscudati e, proprio come i giallorossi hanno già rinnegato le scelte estive. Forse però si trovano oggi all’interno di un ciclone ancora più turbolento. Appena due giornate fa, la dirigenza gialloblu aveva, infatti, esonerato Walter Novellino, sostituito ad interim da Edoardo Imbimbo. Il trainer, incassata la sconfitta nel turno infrasettimanale con il Monopoli, è stato adesso sostituito a sua volta da Stefano Sottili. L’obiettivo, naturalmente, è tirarsi fuori il prima possibile dalle secche della bassa classifica. E farlo toccherà adesso all’ex trainer del Feralpi Salò.
In campo quindi sarà battaglia esattamente come nel turno estivo di Coppa Italia, quando la confortante e gagliarda prestazione dei giallorossi si era tradotta nel 2-3 finale. La vittoria aveva infuso speranza e lasciato la consapevolezza in supporter e addetti ai lavori di poter vivere un campionato tranquillo. La storia ha raccontato altro, esattamente come per la Juve Stabia, comunque dotata di un organico importante. Non ha bisogno di presentazioni l’attacco, composto da Umberto Eusepi e Felice Evacuo.
Il primo con 12 reti, tra le altre, ha trascinato l’anno scorso l’Alessandria in Serie B. Il secondo, a dispetto della carta d’identità (39 anni) detiene il record di marcature segnate in terza divisione, ben 174. Due di queste segnate nella stagione in corso. Esperienza da vendere anche per il difensore Denis Tonucci, classe 1988 e un passato da protagonista soprattutto in Serie B. Un anno in più ha Magnus Troest, compagno di reparto e altro nome noto a chi frequenta con costanza gli almanacchi della cadetteria.
Sono loro i calciatori che il Messina dovrà temere di più, all’interno di una sfida che comunque oggi vale la salvezza, nonostante le giornate trascorse siano appena dieci. Lo sa Capuano che torna al Menti da avversario, dopo aver allenato le Vespe nel 2006. Quella volta chiuse all’ottavo posto e venne riconfermato per l’annata successiva, che tuttavia fu di ben altro tenore. Alla 32esima giornata, infatti, il tecnico venne esonerato in favore di Maurizio Costantini. Storie vecchie, perché oggi la missione è un’altra, da centrare il più in fretta possibile.
Claudio Costanzo