Mattia Retucci: dalla Sicilia con il goal nel sangue
Dalle scintille dei settori giovanili professionistici fino alle prime esperienze in Serie D. Mattia Retucci ha ambizione e fame di goal dopo aver legato il suo nome alla scommessa Nissa.
Non è mai banale il percorso di un giovane calciatore nel momento in cui l’interesse è alto e le offerte non mancano. Ci vuole tanta concentrazione e capacità di mantenere i piedi per terra per non farsi travolgere dalle emozioni e dal susseguirsi degli eventi. Mattia Retucci deve ancora compiere 22 anni, eppure di cose da raccontare ne avrebbe riguardanti la sua carriera. Un percorso che ha vissuto già diverse tappe considerando, appunto, l’interesse sempre maggiore fin dai suoi campionati giovanili. Nativo di Gela, l’attaccante classe 2000 ha trovato l’ambiente ideale con la maglia del Palermo. Protagonista sia con l’under 17 che con l’under 19, il centravanti non è mai passato inosservato sia per le sue caratteristiche tecniche che per la sua voglia di primeggiare sul terreno di gioco.
La prima chiamata dal calcio dei grandi, infatti, non si è fatta attendere. E’ arrivata, poi, da parecchio lontano più precisamente da Chiavari. Dal capoluogo siciliano, l’attaccante ha compiuto il suo primo balzo in avanti indossando la maglia della Virtus Entella. Un autentico colpo in prospettiva che non lasciò indifferente il movimento calcistico siciliano. Da lì in poi è stato un crescendo fino al balzo nel “calcio dei grandi”. Prima il ritorno a Gela per l’esordio in Serie D e il primo goal ufficiale, poi il passaggio alla Correggese fino all’esperienza con il Marina di Ragusa. Tutto questo si è tradotto in esperienza, un elemento non banale e scontato per un profilo di ventuno anni. Con questa consapevolezza è arrivata la prima “scommessa” della carriera: la chiamata della Nissa e la voglia di primeggiare anche scendendo di categoria.
L’ambizione del giovane attaccante ha trovato terreno fertile nella società del presidente Giammusso. Scendere in campo per trovare la via della rete e trascinare la squadra siciliana verso traguardi importanti. Un obiettivo che pochi giovani avrebbero cercato di porsi specialmente facendo un “passo indietro” di categoria. Il campionato non si è chiuso secondo i progetti iniziali, ma Retucci ha confermato i suoi numeri risultando un punto fermo della squadra. Una stagione culminata con la convocazione da parte della Nazionale Siciliana per la prima storica gara ufficiale. Il giusto premio per un giovane attaccante che, nonostante le diverse parentesi della sua carriera, ha voluto legare i suoi goal ancora alla sua Sicilia.
Claudio Costanzo