Massimo Loviso: il centrocampista col vizio del gol
Giunti alla conclusione della ventunesima giornata, la quarta di ritorno, del campionato di serie D pare che la lotta al vertice nel girone F sia un discorso ristretto a 3 squadre, il Campobasso a far da lepre, Notaresco e Castelnuovo Vomano a inseguire, attardate d’un punto e appena 3 lunghezze, rispettivamente, dai molisani. A strappare la scena, di domenica in domenica, un giocatore su tutti: Massimo Loviso.
Secondo nella classifica cannonieri del girone F di Serie D, costantemente tra i migliori e perno di una squadra che lo ha presto riconosciuto quale leader e punto di riferimento non soltanto in mezzo al campo.
Per un centrocampista di qualità, in gergo dai piedi buoni, il gol è zucchero che non guasta bevanda.
E in questa stagione Loviso, che quest’estate ha accettato la corte serrata del Castelnuovo Vomano, sta superando anche le aspettative, in termini di gol, sia proprie che del club neroverde che sogna in grande la prima promozione tra i professionisti.
Undici gol, di cui quattro dal dischetto, rappresentano un bottino niente male per le ambizioni personali e della piccola, solo dal punto di vista geografico, compagine abruzzese in stato di grazia e in striscia utile da ben 8 partite.
Del resto i numeri e la carriera di Massimo Loviso rappresentano già di suo, per i calciofili incalliti, il prezzo del biglietto che tifosi e sostenitori neroverdi avrebbero pagato ben volentieri per assistere alle giocate e prodezze del centrocampista bolognese classe ’84.
Un bagaglio di esperienze in campo professionistico da vero top player per la serie D. Loviso vanta, infatti, ben 16 campionati tra serie A, serie B e serie C avendo vestito le maglie di Bologna, Livorno, Torino, Lecce, Crotone, Ascoli, Sambenedettese, Cremonese, Gubbio, Alessandria, Albinoleffe, Cosenza, Modena e Rende, oltre 450 presenze condite da 54 gol in carriera.
E anche quando i gol non sono propriamente il pezzo della casa, per Loviso è vicino il superamento di un record personale. Già a quota 11 gol, è vicino alla soglia dei 12 messi a segno in Lega Pro con la maglia del Gubbio nella stagione 2014/2015. Non una stagione, però, delle più fortunate per il centrocampista bolognese culminata con la retrocessione nel Play Out perduto al netto dei 180’ contro il Savona.
Una delle poche e rare delusioni di una carriera che lo ha proposto, sin da giovane nel calcio che conta, e nobilitata anche dalla convocazione della Nazionale Azzurra sia Under 21 che Under 20 per la quale ha totalizzato, complessivamente, ben 9 presenze.
Altro treno, altra corsa, anche per uno come Massimo Loviso che a 36 anni non smette di stupire, di proporre gioco e di segnare.
Perché anche in serie D, e più in generale tra i dilettanti, si può fare un calcio di livello come recentemente hanno insegnato altri colleghi del calibro di Ciccio Lodi, Paolo Sammarco, Francesco Tavano, Ruben Olivera e un certo Maicon Douglas che ricordano, magari alle generazioni di giovani, come la passione per il calcio non conosca categoria.