
Manita e fuga solitaria: il Trapani stende la Vibonese e allunga sul Siracusa

La capolista, in svantaggio di due reti, ribalta tutto con una cinquina d’autore sulla Vibonese e approfitta del tonfo aretuseo al “D’Alcontres-Barone” contro la Nuova Igea Virtus.
Un weekend da cerchiare in rosso sul calendario. La possibile svolta del girone I di Serie D è arrivata al termine di una domenica davvero “folle” e ricca di colpi di scena. L’avevamo detto settimane fa: la corsa promozione sarà decisa dai dettagli e dagli scontri diretti. Non è un caso, infatti, che l’attenzione di tifosi ed addetti ai lavori fosse concentrata sullo stadio “Razza” di Vibo Valentia. I padroni di casa ospitavano la capolista Trapani con il chiaro obiettivo di imporre il proprio fattore campo e rilanciarsi anche in classifica. I calabresi, fino ad ora, avevano svolto il ruolo di “terzo incomodo” dietro le due corazzate che stanno monopolizzando il girone I. A distanza di qualche centinaio di chilometri, attraversando lo Stretto, il Siracusa era atteso dal match contro una Nuova Igea Virtus in caduta libera. Un tempo ci sarebbero state le radioline, oggi gli aggiornamenti dai campi sono più immediati ed a tema social network.
Il vero banco di prova, quindi, attendeva la squadra di mister Torrisi concentrata a dimostrare sul campo di essere la più forte. Un grande merito va dato ad un gruppo unito, ricco di calciatori fuori categoria ma capace di calarsi perfettamente nella dimensione del dilettantismo. Allo stesso tempo non è mai facile riuscire a mantenere il focus sugli impegni settimanali quando c’è un presidente “vulcanico” sempre pronto agli annunci mediatici e, purtroppo, anche a qualche provocazione di troppo. In questo contesto così difficile, il pomeriggio domenicale ha vissuto due fasi totalmente opposte a cavallo tra i due tempi regolamentari.
I primi quarantacinque minuti, infatti, avevano rivoluzionato totalmente la classifica. Una Vibonese concentrata ed estremamente cinica aveva colpito due volte il Trapani. Un parziale di 2-0 con due azioni molto simili firmate da Ciotti a da Favetta. Quest’ultimo, ironia della sorte, in maglia Siracusa nella prima parte di stagione. Un risultato totalmente inaspettato che faceva intravedere il primo KO stagionale del Trapani. La vetta iniziava a scricchiolare perché il primo tempo di Barcellona Pozzo di Gotto vedeva il Siracusa in vantaggio con la rete del totem Aliperta. Il calcio, però, non è materia scientifica e non conosce delle regole assolute. Una delle poche che vale in tutte le categorie recita:” Conta esclusivamente il risultato finale al novantesimo“.
In quei lunghissimi e concitati quindici minuti d’intervallo possiamo immaginare lo stato d’animo delle due anime in gioco. Da una parte i tifosi trapanesi pietrificati di fronte ad un risultato che avrebbe rimesso tutto in gioco in ottica promozione. Dall’altra l’entusiasmo aretuseo animato dalla voglia di non mollare fino alla fine il sogno professionistico. Poi, però, la parola è passata nuovamente al campo e i secondi tempi hanno ribaltato completamente la situazione.
Attendiamo, come di consueto, uno strascico di polemiche e veleni ma la Vibonese ci mette tanto del suo per animare il Trapani. Gli errori della retroguardia restano evidenti così come la “fame” di vittoria della capolista. I ragazzi di mister Torrisi sfoderano tutto il loro potenziale offensivo trovando un 2-5 d’antologia. La copertina di giornata se la prende bomber Cocco, attaccante completo che realizza una tripletta. L’avvio della rimonta, però, porta il nome di Convitto. Corsi e ricorsi storici perché l’estroso attaccante vestiva la maglia calabrese nel girone d’andata. Infine non poteva mancare il sigillo su punizione di Kragl, la specialità della casa. Mentre a Vibo si consumava la super rimonta, il Siracusa crollava sportivamente e psicologicamente. Le reti di Longo e Di Pedi decretavano il 2-1 finale della Nuova Igea Virtus, rinata dalle proprie ceneri.
La promozione in Serie C è nelle mani del Trapani? Sentenze assolute non si possono dare, come detto, quando si parla di calcio. Certamente la spallata arrivata in questo weekend appare come decisiva. Allungo in classifica a +4 sul Siracusa ed un calendario che non fa intravedere possibili stop improvvisi. Da cronisti ed appassionati, di certo è stato un pomeriggio ricco di emozioni. Una bella pagina calcistica, al netto di tifo e rivalità, che spazza via momentaneamente quanto di brutto visto in questo girone I tra ritiri a stagione in corso e squadre di “ragazzini” mandate in campo per dovere di firma.