
Maestro Utro: a scuola di “rimonta” dal Marina di Ragusa

Se la rimonta fosse un film, i protagonisti sarebbero Salvatore Utro e il suo Marina di Ragusa. Gli iblei, come un’araba fenice, meglio di tutti incarnano la capacità di ribaltare il risultato, specie se le situazioni sembrano ai più compromesse.

È già successo cinque volte all’interno di una stagione comunque tribolata, a causa del covid e del giudice sportivo. L’ultima remuntada, almeno in ordine cronologico, è datata seconda di ritorno. Al cospetto di un Città di Sant’Agata diretto rivale nella corsa alla permanenza, Giuliano e Mannoni hanno ripreso la fuga biancoazzurra, lanciata da Cicirello e Tripicchio.
Prima era successo contro l’Acr Messina, con i rossoblu sotto 2 a 0 e 3-1 e, alla fine, in grado con Mannoni e Agudiak di spegnere i sogni, addirittura, della capolista.
Di fronte al San Luca, Manfré Cataldi e ancora il toro argentino avevano portato in dote al Marina la vittoria.
È stata parità, naturalmente in rimonta, anche sul campo cilentano della Polisportiva Santa Maria: Mannoni e la doppietta di Pietrangeli, per rispondere a Tandara (due gol) e al capocannoniere del raggruppamento Maggio.

Chiude il cerchio la gara con la Gelbison: Brunetti e Dieme, nell’occasione, hanno recuperato gli acuti di Gagliardi e Figliola, timbrando il definitivo 2-2. Era dicembre, ma si delineavano già i tratti di un copione che si sarebbe ripetuto con costanza.