L’Akron Giarre supera ai supplementari il Santa Venerina e vola in Promozione
Dopo 120 minuti di tribolazione, il Giarre del duo presidenziale Massimo Santoro-Mario Romeo, spinto dalla propria gente e dal tifo incessante degli ultras,va in Promozione. I veleni della vigilia dello spareggio, caricano a mille un Giarre mordace e tonico. La squadra allestita dal direttore sportivo Danilo Scuderi e guidata per buona parte della stagione da Saverio Rapisarda, coadiuvato da Alessandro Curcuruto, fa la voce grossa nella sfida decisiva per il titolo. Sul netro di Palazzolo Acreide finisce 2-1 per i gialloblu di Catania che stavolta affrontano a muso duro i rivali di un’intera stagione, ovvero i rossazzurri santavenerinesi, e li condannano al ko. I tempi supplementari risolvono la contesa tra le due regine del girone D di Prima Categoria. C’era posto soltanto per un sovrano e a vincere il duello per il trono è l’Akron Giarre. Battagliando centimetro su centimetro senza lesinare energie, Giarre e Santa Venerina danno vita ad uno scontro titanico ma alla fine a prevalere è il Giarre, animato da feroce spirito di rivalsa.
A spalancare le porte del successo a tinte gialloblu è la stoccata mortifera di Mangano da posizione defilata. Il team di Seby Catania fa così “All-in” poichè trionfando sui rossazzurri ottiene in automatico il balzo in Promozione. Il Santa Venerina però esce a testa alta dallo “Scrofani ” di Palazzolo Acreide confermandosi degno rivale del Giarre e soprattutto cliente scomodo. Solo sul finire del primo tempo supplementare infatti i gialloblu riescono a trovare il guizzo per passare avanti nel punteggio e riappropriarsi di una posizione egemonica in temini di rapporti di forza. Tuttavia il Santa Venerina è duro a morire e si regala un sussulto finale con Papaserio Francesco che irrompe in area ma riesce solo a calciare sull’esterno della rete. Alla base del comunque sofferto successo del Giarre vi è l’accurata preparazione della gara da parte del tecnico Catania, il quale schiera la sua squadra con un 4-4-2 che va a coprire il campo in ampiezza. Il mister gialloblu, ricercando la superiorità numerica in mezzo al campo rispetto al 4-3-3 avversario, costruisce una linea mediana improntata al seguente mantra: fare legna in mezzo al campo, recuperare velocemente palla e ripartire soprattutto sfruttando i due esterni larghi. Marino e Magrì sono gli interpreti di questo schema concettuale il quale trova nelle qualità tecniche di Sottile e Palermo un’arma in più per scardinare gli avversari. Sono infatti loro due con le loro aperture soprattutto verso il fianco sinistro avversario a mettere in ambasce il Santa Venerina. Bozzanga è invece l’organizzatore della manovra gialloblu che, oltre a mettere in crisi Cantarero sulla punizione del goal-vittoria gialloblu, non va per il sottile quando si tratta di sbrogliare qualche matassa. I rossazzurri però alla lunga, vista la densità del Giarre e la sua capacità di ripiegare e di recuperare palla, si mettono a specchio passando ad un 4-4-2.
Il Giarre comunque affronta il match con un 4-4-2 di partenza: Nicotra tra i pali, Ragonese terzino sinistro, Puglisi terzino destro, Fazio e Davide Nicotra nel cuore della difesa, Bozzanga regista affiancato da Palermo, Marino a sinistra e Magrì a destra con Sottile a supporto della battagliera prima punta Gulisano. Quello invece schierato da mister Belluso è un 4-3-3: Cantarero tra i pali, Parisi terzino destro, Simone Filetti terzino sinistro, Zumbo e Gianluca Filetti nel cuore della difesa, Cordova regista, Siciliano e Papaserio Andrea mezzali, Garufi e Scadurra nel ruolo di ali d’atacco e Furnò prima punta. Il Santa Venerina prova subito a impensierire il Giarre. Il lancio in verticale del regista rossazzurro Cordova viene intercettato di testa da Davide Nicotra. Poi Furnò, spalle alla porta, manda il pallone fuori. Successivamente, Puglisi serve in verticale Palermo che si gira su se stesso e serve in orizzontale sulla sinistra Ragonese. Il suo lancio in profondità non trova nessuno. Poi, lancio di Palermo. Zumbo fa buona guardia mentre i giocatori gialloblu ravvisano un tocco con il braccio. Successivamente, Gulisano riesce a servire sulla corsa Magrì ma Cantarero in uscita copre la sfera con il corpo facendola sua. In seguito, su corner di Sottile, il colpo di testa di Gulisano sfila all’altezza della linea di fascia. Poco dopo, la punizione di Sottile impegna Cantarero che respinge con i pugni. In seguito, il terzino destro Puglisi prova a saltare il suo dirimpettaio.
Il suo cross in area trova il colpo di testa di Sottile che però termina fuori. Poco dopo, su palla messa in area dal Santa Venerina, Scandurra prova ad andare di testa ma il suo tentativo di rivela infruttuoso. Intanto Marino lavora in fase di non possesso per disturbare le trame degli avversari. Poi, sulla punizione di Bozzanga, Gianluca Filetti colpisce la sfera di testa. In seguito, Puglisi calcia al volo mandando la palla fuori. Successivamente, sugli sviluppi di una rimessa, Ragonese serve Sottile che prova ad addomesticare la sfera e serve Marino. Marino resituisce la sfera a Sottile. Sottile imbecca in verticale Marino. Fraseggiano i due. Marino pesca Gulisano. Marino scavalca Siciliano e subisce fallo. Della battuta della punizione si incarica Sottile, la cui parabola finisce sopra la traversa. Al 35′ si materializza il goal del Giarre. Bozzanga serve Fazio che allarga il gioco sulla sinistra per Ragonese. Quest’ultimo appoggia per Palermo che con un lancio apriscatole a giro raggiunge Magrì. Magrì stoppa la sfera, esita prima di tirare poichè intende calciare nel miglior modo possibile e poi spara verso la porta. Il portiere respinge e Gulisano da due passi mette dentro per l’1-0, mandando in estasi i sostenitori gialloblu e gli ultras rimasti fuori poichè i carabinieri avevano loro vietato di entrare con tamburo e aste di bandiere. Poi, Giarre vicino al raddoppio. Colpo di testa di Papaserio Andrea seguito dal colpo di testa di Palermo. Sottile prova ad anticipare un avversario. La palla arriva a Marino che salta Zumbo e Gianluca Filetti per poi tirare rasoterra ma la sua conclusione finisce a lato. Al 39′, Fazio allontana la sfera con decisione Simone Filetti addomestica la sfera ma sbaglia. Sottile compie una stop a seguire ma il portiere esce con i piedi e allontana la minaccia. Nel finale di primo tempo, Cordova gioca la sfera in verticale per Garufi che dribbla un avversario e crossa ma il suo cross finisce fuori. Nella ripresa, chiusura provvidenziale su Garufi di Puglisi che manda la sfera in corner. Il Santa Venerina prova a premere. Su corner di Papaserio Andrea, il colpo di testa di Zumbo viene parato da Giovanni Nicotra. Successivamente, Cordova serve sulla sinistra Simone Filetti che cerca di imbeccare Garufi ma Magrì chiude. Successivamente, la punizione dell’attaccante Furnò termine alta. Al 53′ Gulisano, imbeccato da Ragonese, allarga il gioco per Sottile che punta l’avversario, converge e tira mandando la sfera fuori. In seguito, la punizione di Papaserio Andrea viene parata da Giovanni Nicotra. Al 65′, su corner di Cordova, Palermo di testa allontana la sfera ma Papaserio Andrea al volo è lesto a girarla in porta per il pari che fa esplodere la tifoseria di fede rossazzurra. Il Giarre accusa il contraccolpo psicologico. Su lancio in profondità di Zumbo, Papaserio A. di testa serve Furnò che gli resituisce la sfera. L’uno due libera al tiro Papaserio ma Giovanni Nicotra si oppone respingendo il tiro con il polpaccio. Poi Fazio in scivolata salva tutto mettendoci una pezza. Il Giarre allora rialza la testa. La punizione di Bozzanga viene spedita sopra la traversa da Scandurra. Poco dopo, Palermo intercetta il rilancio di Scandurra. Gulisano allora prova il tiro in diagonale che finisce fuori.
La punizione di Cordova viene invece parata da Giovanni Nicotra. In seguito, su cross dalla sinistra di Ragonese il colpo di testa di Palermo è centrale. Successivamente, ghiotta occasione per il Giarre. Marino con lo stop salta Papaserio Andrea e serve Sottile. Sottile va via a Cordova. Sottile dribbla un avversario, sbatte contro Siciliano ma da terra riesce a imbeccare Gulisano il quale imbecca in verticale Marino. Marino dall’interno dell’area prova un tiro-cross sul quale il portiere Cantarero smanaccia. Poi Ragonese recupera la sfera. Mangano porta palla e imbecca Sottile il quale serve Ragonese. Ragonese prova a crossare. La palla sfila. Palermo fa una finta sul suo dirimpettaio e calcia a giro ma Cantareto si distende e respinge. In seguito, Scandurra apre il gioco sulla sinistra per Garufi. Fazio va in scivolata. La palla arriva a Furnò che però è marcato da Puglisi il quale lo chiude. Poi su una palla in verticale per Sottile, Gianluca Filetti chiude. Successivamente, Occhione su punizione cede la palla a Bozzanga che prova a mettere la palla in area. Cordova tocca la sfera. Il tiro di Gulisano viene respinto dal portiere che devia in corner. Nel finale Garufi ci prova con un tiro che finisce alto sopra la traversa. Poi Palermo dribbla Zumbo e allarga il gioco per Mangano. Mangano dall’interno dell’area prolunga per Giuffrida che calcia alto. Nel primo tempo supplementare. Mangano imbecca in verticale Sottile che manda a vuoto l’intervento di Parisi, dribbla due avversari, allarga il gioco sulla destra e Palermo calcia trovando l’opposizione del portiere sul primo palo. Poi Palermo si propone e calcia ma Cantarero con i piedi mura la sua conclusione sul primo palo. Allora il Santa vnerina si rifà sotto. Sul cross dalla sinistra di Garufi, Scandurra stoppa il pallone e tira ma l il pallone si stampa contro la traversa. Poi, la punizione di Furnò costringe Giovanni Nicotra a deviare la sfera sopra la traversa.
Il Giarre, che nel corso del match si dispone con un 4-3-1-2, cerca la via del goal. Sottile inseguito da Cordova subisce fallo. La punizione di Bozzanga dalla sinistra impegna Cantarero che smanaccia. Sul secondo palo è appostato Mangano che da posizione defilata su mischia insacca nell’angolino opposto per il tripudio gialloblu. E’ 2-1 per l’Akron. Mangano successivamente fa buona guardia su un’azione dei rossazzurri. Successivamente, il S. Venerina recrimina per un rigore non concesso ai danni di Lupo che cade in area ma secondo l’arbitro il fallo avviene fuori. La punizione di Cordova impegna Nicotra. Nel frattempo Garufi cade in area e anche qui i rossazzurri chiedono invano il calcio di rigore. Il Giarre intanto con Patanè si dispone con una sorta di 5-3-2 (3-5-2) mentre mister Belluso getta nella mischia Grasso sull’esterno per accompagnare le bocche di fuoco Spina, Papaserio Simone Francesco e Lupo. Nel secondo tempo supplementare un tiro dell’attaccante rossazzurro Furnò termina fuori. Poi ci prova Papaserio F. irrompendo in area ma la palla finsice sull’esterno della rete. Finisce in gloria per il Giarre che si unisce in un unico abbraccio con i tifosi rimasti avvinghiati alla ringhiera per seguire le gesta dei propri beniamini. Un tripudio di bandiere sventolate dagli stessi giocatori in unione con i tifosi rappresenta l’ultimo atto di una vicenda calcistica che incorona il Giarre mandandolo in Promozione.
Articolo a cura di Umberto Trovato