Il Giarre vince per 1-0 il derbyssimo contro la Virtus Etna
Successo dai contorni quasi rugbistici per l’Akron Giarre che con impeto spinge la palla in porta, spezzando l’inerzia del match.Vittoria acciuffata quasi all’ultimo respiro e con la forza dei nervi dal club di via Olimpia nel derbyssimo contro la squadra originaria della frazione giarrese di Macchia ma con sede a Mascali. Nel finale di gara infatti, i gialloblu su mischia riescono a sbrogliare la matassa, aprendo una breccia nella fitta selva di giocatori neroverdi.
Nicotra mette lo zampino in una segnatura fortemente contestata dagli ospiti. L’Akron Giarre dunque stringendo i denti trova nel finale quel colpo di reni decisivo che gli permette di imporsi per 1-0 su un’ostica e quadrata Virtus Etna. A vincere nel derbyssimo è quindi l’Akron Giarre ma i padroni di casa sudano sette camicie contro una formazione ospite che lotta strenuamente e che nel secondo tempo si raggomitola nella propria metà di campo a protezione dello 0-0. I neroverdi, malgrado la sconfitta, escono infatti a testa alta dal rettangolo di gioco del “Regionale” per la tenacia messa in campo.
Neanche lo svantaggio maturato nel finale di gara, taglia loro le gambe. La formazione macchiese/mascalese del tecnico Vincenzo Pennisi si regala infatti un sussulto con il terzino destro Fichera, il quale su suggerimento in orizzontale di Pagano, salta un avversario e calcia di interno dal limite dell’area. La sfera sibila non di molto a lato facendo correre un brivido lungo la schiena ai tifosi gialloblu presenti e lasciando agli ospiti l’urlo di gioia strozzato in gola. Il Giarre, però,in virtù del numero di palle-gol costruite, legittima il successo. Sulla sponda macchiese,tuttavia, non mancano le recriminazioni.
La rete del Giarre è infatti viziata da un tocco con il braccio di Sottile. Gli ospiti vedono anche un tocco di mano dell’attaccante gialloblu Sciuto. Sul fronte delle rivendicazioni, il Giarre però lamenta la mancata assegnazione di almeno tre rigori solari ( due su Gulisano e uno su Marino).
L’arbitro inoltre, non ravvisa gli estremi per il cosiddetto fallo di confusione nella mischia creatasi in area sul corner.
Il Giarre parte con un 4-3-3 che vede la cerniera di centrocampo composta da Bozzanga, Giuffrida e Palermo ed un reparto offensivo costituito dal trio Sottile, Gulisano e Marino. Sottile tende a stare largo sulla sinistra. L’assetto dei neroverdi in fase di non possesso, crea qualche problema al Giarre.
La Virtus Etna infatti copre il campo in ampiezza disponendosi quasi a cinque in mezzo al campo. In fase offensiva invece la squadra assume le sembianze di un 4-2-3-1, che però, in considerazione della doppia veste del “falso” trequartista Finocchiaro, appare come un 4-3-3.
Gli elementi della Virtus Etna che tatticamente procurano maggiori grattacapi al Giarre sono il regista Cordova, ex Aci Catena ed Acireale, ed il già citato trequartista Finocchiaro, che però funge all’occorrenza anche da mezzala aggiunta. Il tecnico gialloblu Rapisarda dà l’input di giocare su Cordova essendo lui il punto nevralgico della manovra neroverde. Quindi incarica Palermo di andare alto in pressione. Tuttavia, Cordova, con la sua esperienza, al netto di qualche suo passaggio intercettato,riesce a manipolare le uscite del Giarre. Inoltre, in occasione di un fraseggio, gli ospiti si liberano della morsa in mezzo al campo riuscendo ad innescare un Finocchiaro che ha campo per proporsi. Nella ripresa viene infatti chiesto al regista Bozzanga di accorciare su di lui per limitarne il raggio d’azione. Il Giarre parte forte. Nel corso di una giocata sull’asse Bozzanga-Marino, Cordova chiude. La palla perviene a Gulisano che calcia ma il portiere respinge la conclusione. Successivamente,l’esterno destro neroverde Mauro costruisce un uno-due con l’attaccante Pagano ma il terzino sinistro gialloblu Ragonese spezza il fraseggio. Intorno al 10′, Giuffrida allarga il gioco sulla sinistra per Ragonese che va al cross. Il portiere esce mancando la sfera e Marino di un soffio non riesce a correggere il cross in porta. In seguito, Giuffrida recupera una palla e serve in verticale Marino. Parte il contropiede gialloblu. Marino entra in area di rigore ma spara alto. Poi azione della Virtus Etna. L’attaccante Pagano serve Pennisi che calcia ma manda la sfera alta. Poi si ripropone il Giarre. Bozzanga appoggia in verticale per Giuffrida il quale serve verticalmente Sottile che va in conduzione, manda a vuoto la chiusura di due avversari e calcia centralmente. In seguito, forte conclusione di Mauro su sfera allontanata di testa da Gulisano, ma il tiro del centrocampista ospite va fuori. Poi , occasione per il Giarre. Il terzino destro Puglisi addomestica bene la sfera e serve in verticale Gulisano. La palla sfila e arriva a Sottile che entra in area ma il portiere respinge la botta. Recrimina in seguito il Giarre per un rigore non concesso sulla sponda di Gulisano. Il pallone viene toccato con il braccio da Romeo.Successivamente, occasione per la Virtus Etna. I neroverdi palleggiano bene sull’asse Romeo-Finocchiaro-Cordova-Pagano. Quest’ultimo scappa via ma Nicotra chiude. Pagano insiste e calcia ma la sua conclusione è centrale. In seguito, sulla punizione battuta da Cordova, Bozzanga interviene. Poi la botta di Toscano termina fuori. In seguito, sulla punizione di Cordava, il tentativo velleitario di Pagano non si concretizza. Successivamente, Marino dalla destra, imbeccato da Giuffrida, prova a mettere un palla in mezzo ma in area nessuno riesce a impattarla. Poi su impostazione di Cordova, Giuffrida spezza e calcia ma non pesca il jolly. In seguito, Giuffrida e Palermo fraseggiano ripetutamente per sfondare la retroguardia neroverde ma non riescono nell’intento. Nella ripresa, sulla punizione di Bozzanga in profondità, Palermo stoppa la sfera e prova la rovescitata ma il suo tentativo va fuori. Poi, Ragonese verticalizza per Sottile. Quest’ultimo mette una palla in mezzo ma la difesa ospite ci mette una pezza. Successivamente, Giuffrida serve Gulisano che allarga per Sottile il quale calcia debolmente e centralmente su Maccarrone. Prova ad andare alla conclusione anche il regista gialloblu Bozzanga ma la sua conclusione è centrale. Poi su scarico del neoentrato attaccante neroverde Sapienza, la conclusione di Mauro non trova fortuna. In seguito, rigore solare negato al Giarre per fallo ai danni di Marino. Il Giarre spinge affidandosi anche ai cross di Ragonese. Poi Gulisano prova a sfondare sul fianco sinistro neroverde dal limite dell’area, tenta un dribbling e viene chiuso. La palla arriva a Marino la cui conclusione è alta sopra la traversa. Poi occasione Giarre. Giuffrida serve in verticale Gulisano che si gira e spara alto. In seguito,occasione Virtus Macchia. Sapienza apre il gioco per Pagano che entra in area di rigore e calcia ma centralmente. Poi, Sottile serve sulla destra Puglisi ma sul cross c’è la chiusura della difesa ospite. Il Giarre va vicino alla rete con il colpo di testa di Nicotra che non trova la porta sul corner di Bozzanga. Poi arriva l’episodio che cambia la gara. Sul corner di Bozzanga, Cordova liscia la sfera. Sottile da due passi colpisce di testa ma Maccarrone in tuffo respinge. La palla va a sbattere contro il braccio di Sottile. La sfera rimane nell’area piccola. Se la contendono Sapienza e Sciuto. Poi l’ex gialloblu Di Benedetto prova a spazzare. Arriva in pressione Nicotra.La sfera viene sporcata dal centrocampista neroverde Romeo ed entra in rete per l’euforia dei tifosi gialloblu. Nel finale, La Virtus sfiora il pari. Pagano serve in orizzontale Fichera che salta il suo dirimpettaio e calcia di interno sinistro ma la palla esce anche se non di molto.
Umberto Trovato