Il cuore oltre l’ostacolo: Frisenna spinge il Messina lontano dai playout
La splendida parabola, da oltre quaranta metri, del classe 2002 vale tre punti e +6 sulla zona degli spareggi salvezza.
Il Messina ha un cuore, la squadra ha creato un gruppo solido e forte psicologicamente, l’allenatore ha trovato il perfetto equilibrio tecnico/tattico. Ci sono tanti elementi che hanno costruito il puzzle della rinascita biancoscudata in questa stagione. Un percorso vincente nato dalle ceneri di un mese di novembre horror fatto da una serie infinita di sconfitte. Eppure, come una fenice, il Messina è riuscito a rialzarsi con le proprie forze e la volontà ferrea della proprietà di non rivoluzionare lo staff tecnico. Una scelta apparsa azzardata ma che oggi va riconosciuta al presidente Sciotto come vincente. A suon di successi e risultati importanti, i giallorossi si sono tirati fuori dalla zona calda con un ritmo da squadra di alta classifica. Sappiamo bene, però, che i voli pindarici a queste latitudini fanno più danni che altro. Per questo motivo è giusto sostenere quanto sia fondamentale, in questa fase di stagione, raggiungere la quota salvezza e poi eventualmente divertirsi senza alcuna pressione.
L’ultimo weekend è manifesto di quanto questo cambiamento abbia fatto mutare il volto di un’intera squadra. Rispetto ai campionati precedenti, infatti, il cambio di passo non è avvenuto in concomitanza con una rivoluzione nel mercato invernale. Al contrario, escludendo il colpo Rosafio, le entrate sono servite per coprire le ben note lacune d’organico. Alla luce di tutto questo, è evidente come sia stata proprio la forza del gruppo a cambiare le sorti della stagione. Dopo il rocambolesco pari di Torre del Greco, è arrivata la fondamentale vittoria per 3-2 sulla Virtus Francavilla. 180 minuti che hanno portato in dote quattro punti ed un susseguirsi di episodi rocamboleschi. Il Messina ha un gioco ed una sua identità ma, nel calcio, anche i dettagli fanno la differenza. Per questo motivo la copertina settimanale se la merita Giulio Frisenna, uno dei tanti giovani che sta dimostrando di meritare questa serie C.
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Rispetto al resto della “batteria under” giallorossa, il centrocampista catanese è stato un punto fermo fin dall’inizio. Per lui il salto di categoria dai dilettanti è stata la naturale evoluzione di una carriera partita dal basso. Tra Licata e Città di Sant’Agata si è fatto le ossa dimostrando qualità non comuni per la categoria. Assaporare e vivere il calcio del sud, poi, ti fa crescere sotto molteplici punti di vista. Per questo motivo, oggi, Frisenna è un punto fermo nello scacchiere di mister Modica. Non è banale tutto questo per un ragazzo di 21 anni che vive, ogni giorno, la concorrenza con calciatori esperti come Franco o Firenze. I suoi numeri parlano di ventuno presenze fino ad ora con due reti all’attivo.
A proposito di goal, allora, dobbiamo soffermarci su quanto avvenuto al minuto 88′ del match di sabato scorso. Il match contro la Virtus Francavilla rappresentava un crocevia stagionale: allungare in classifica verso la salvezza diretta o vivere ancora l’incubo dei possibili playout. Come detto in precedenza, poi, il Messina ha una sua identità ma anche alcune carenze croniche. Dopo il 2-0 maturato in avvio di gara, le amnesie difensive hanno portato il match verso il 2-2. L’inerzia, poi, sembrava pendere verso i pugliesi nel momento in cui i giallorossi incappavano nell’ennesima espulsione di questo campionato. Proprio nel momento di massima difficoltà, però, il gruppo ha tirato fuori quel coraggio che solo chi ha chiaro il proprio obiettivo possiede. Su una clamorosa topica difensiva avversaria, Frisenna si ritrova il pallone tra i piedi ad oltre quaranta metri dalla porta. La classe non ha età e il centrocampista prova subito il tiro a scavalcare il portiere. Il risultato è uno splendido goal che fa il giro d’Italia ma che, soprattutto, regala la vittoria al Messina.
A prendersi la scena è, naturalmente, questa splendida parabola ma la gara di Frisenna è anche molto altro. Oltre novanta minuti da mediano moderno capace di cucire il gioco ma anche fare tanta interdizione. I due goal di Emmausso e Zunno, non per niente, nascono da due cross tagliati in area dell’ex Licata. MVP, quindi, meritatissimo per il giovane centrocampista che adesso non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Non sappiamo come si concluderà la stagione del Messina ma la cosa certa riguarda la crescita dei suoi giovani. Giulio Frisenna è, senza dubbio, una delle scommesse vinte dal duo Modica – Roma. Ripartire da queste basi per il futuro sarebbe il giusto cambio di rotta rispetto alle mancate programmazioni passate.