Giovanni La Camera dice basta, una vita tra i “pro” e quel gol alla biancoscudata
Per anni è stato il prodotto più luminoso del vivaio biancoscudato, adesso ha deciso di dire basta. Giovanni La Camera, messinese classe 1983, in giallorosso ha fatto tutta la trafila delle giovanili, poi ha preso il largo, collezionando tra i professionisti oltre 300 presenze. Rimini, Pavia, Reggio Calabria, persino una parentesi nel Partizani Tirana, massima divisione del calcio albanese.
Centrocampista duttile, dotato di visione di gioco e geometria, capace di ricoprire con uguali e ottimi risultati tutti i ruoli della zona mediana del campo, in Romagna ha toccato il punto più alto di una carriera costantemente trascorsa Cadetteria e Serie C. Proprio in maglia biancorossa, nel 2008, segnò alla squadra della sua città. Al Romeo Neri, un tiro dalla lunga distanza, sbloccò il risultato in un assolato pomeriggio di giugno. Sarebbe finita 3-0 per i padroni casa, era l’ultima partita di una squadra messinese in cadetteria, ma allora nessuno poteva immaginarlo.
Le strade, almeno sul campo, si incroceranno di nuovo nella stagione 2014/2015, con La Camera in forza a un’ambiziosa Juve Stabia. Le vespe, in casa pareggeranno 1-1, al San Filippo domineranno, invece, con un netto 3-0. Ricordi sbiaditi di professionismo per una squadra che appena qualche anno dopo sarebbe tornata tra i dilettanti.