Gaetano Dolenti: “La Nazionale Siciliana rappresenta il massimo dal punto di vista sportivo”
Un lungo percorso partito dalla sua città natale Caltanissetta sino agli anni d’oro della storia recente del Trapani culminati con la promozione in Serie B. A scendere in campo al “Provinciale” c’era anche lui, Gaetano Dolenti di mestiere portiere e con una grande voglia di emergere nel mondo del calcio. Oggi, all’età di 33 anni, il classe 1991 è un elemento di spicco nel panorama del girone I di Serie D. Trapani, Mazara, Enna: tutte città che hanno potuto apprezzare le qualità dell’estremo difensore sia a livello tecnico che di leadership. Caratteristiche che lo hanno reso uno dei calciatori di maggiore affidamento, negli ultimi anni, del calcio siciliano. Non è un caso che proprio la Sancataldese abbia deciso di affidarsi a lui anche in vista della prossima stagione. Il rapporto con i colori verdeamaranto è molto stretto come testimoniano i tanti anni di carriera trascorsi nel centro nisseno. Proprio a San Cataldo, Dolenti ha deciso di proseguire la sua carriera dopo un’annata decisamente particolare: “L’ultima stagione è stata senza alcun dubbio la più strana e turbolenta della mia carriera. Eravamo partiti con dei presupposti che purtroppo, dopo poco tempo, abbiamo capito di non poter portare avanti a causa di alcuni ingranaggi che non si sono uniti. Per fortuna alla fine siamo riusciti a mantenere la categoria, ma soprattutto ho imparato tante cose, che mi porterò dietro per fare in modo che molte dinamiche non si presentino più”. La salvezza della Sancataldese è stato un obiettivo fortemente voluto e sudato sino al termine del campionato. Un motivo in più per lanciare uno sguardo alla stagione che sta per prendere il via: “La prossima stagione voglio fortemente che sia una sorta di riscatto per tutti quelli che amano la Sancataldese e che come me, nella scorsa stagione, hanno vissuto parecchi momenti di sconforto. Sono contento di iniziare un percorso con un gruppo di persone che negli ultimi due anni ha ben figurato da altre parti e per questo mi affiderò completamente alle loro competenze”. Fin dai primi anni di carriera, Dolenti ha dimostrato la grande passione che lo anima verso questo sport. Adesso, in età matura, l’estremo difensore può anche volgere lo sguardo al passato per analizzare quanto fatto fino ad ora: “Della mia carriera non posso che essere contento semplicemente perché so quanto amore rivolgo a questo sport. Ho sposato questo ruolo pur sapendo di non essere in linea con gli standard fisici medi, ma la passione e la determinazione hanno fatto e fanno ancora in modo da sovvertire questi pregiudizi che poi alla fine rimangono tali. Ci siamo e ci saremo finché il fisico ce lo consente”. Non è un caso, quindi, che sia l’aspetto tecnico che umano abbiano fatto la differenza anche nelle convocazioni della Nazionale Siciliana. Dolenti già da tre anni ha legato il suo nome ai colori dell’isola collezionando tre presenze, di cui due da titolare. Un’esperienza unica che il portiere ha abbracciato con grande entusiasmo: “Per me la nazionale siciliana rappresenta quello che più desidera il mio cuore dal punto di vista sportivo. Sono talmente legato a questa terra e a questi colori che ogni volta che arriva la convocazione mi sento pieno di orgoglio. Ogni anno è stato un crescendo, sia dal punto di vista organizzativo, sia da quello tecnico e questo significa che chi c’è dietro sta riuscendo ad assumere una credibilità tale da poter fare in modo che questo movimento raggiunga quanto prima gli obiettivi prefissati. Ho un sentimento talmente profondo nei confronti della Sicilia tutta, che mi porta a sentire questa squadra come la mia nazionale vera e propria”.