Fratelli La Vardera, quando il goal è un affare di famiglia
L’antologia del calcio è ricca di fratelli che abbiano condiviso, insieme oppure in tempi e luoghi diversi, l’affiatamento di uno spogliatoio, l’energia e la magia dei novanta minuti, la sacralità di un gruppo.
Icone del nostro calcio, accomunati non solo dal DNA, la cui lista di campioni e fratelli d’arte è davvero lunga: da Pippo e Simone Inzaghi, a Fabio e Paolo Cannavaro, agli opposti per reparto Cristiano e Alessandro Lucarelli, fino ai gemelli Filippini e Zenoni o i palermitani Giovanni e Giacomo Tedesco che per una maglia hanno lottato e anche litigato, per poi andare oltremanica con Gary e Phil Neville o agli olandesi Ronald e Franck De Boer.
Quante volte abbiamo sentito, attorno al mondo del calcio, la parola famiglia?
Diremmo infinite volte, un termine che appartiene a pieno titolo nella morfologia del mondo del calcio, fatto di slang e frasi fatte all’apparenza anche banali e ipocrite ma che riconduciamo ad un mondo sincero e genuino.
Capita, anche, che a calcare quel rettangolo di gioco siano due fratelli di sangue, due gemelli, che hanno scandito, sin dalla nascita, insieme le tappe più importanti della loro vita.
E’ la storia dei fratelli, Dario e Claudio, La Vardera, nati a Palermo il 7 Marzo 2002 questa stagione protagonisti nel girone I di serie D con la maglia dell’Acireale.
Ad accomunarli è la fortissima passione per il calcio, un cartellino di proprietà del Cosenza che la passata stagione ha puntato forte su di loro, il loro Agente Pietro Dell’Orzo, una passione innata per il Palermo e per i colori rosanero.
Dario è un esterno a tutta fascia, difensore mancino e all’occorrenza quinto di centrocampo; Claudio è un attaccante versatile, che può spaziare lungo tutto il fronte d’attacco e attaccare la profondità.
In carriera hanno condiviso le prime esperienze con il Calcio Sicilia. Dario si è guadagnato, tra le file degli Allievi Nazionali, la vetrina con il Città di Palermo mentre Claudio ha conquistato a suon di gol il titolo di Campione Regionale e successivamente sfiorato il titolo Nazionale U17 con il Calcio Sicilia.
Le sirene del Cosenza hanno suonato forte e attirato i fratelli La Vardera che in Primavera 2, lo scorso anno, hanno messo in evidenza le rispettive qualità.
Dario con la maglia rossoblu ha collezionato diverse convocazioni in gare ufficiali di serie B esordendo da titolare il 30 Settembre in Coppa Italia contro l’Alessandria.
Claudio ha messo a segno 2 gol, entrambe col Trapani, in 15 partite tra gare di Campionato e Coppa.
In maglia granata invece, Dario e Claudio, hanno giocato insieme solo una dozzina di minuti contro Rende e ACR Messina, gare che non hanno sorriso ai granata.
Claudio fin qui ha trovato poco spazio complice la forte concorrenza e una preferenza di massima, prima di Peppe Pagana, ora di De Sanzo, verso giocatori più esperti come Pozzebon o in ultima battuta De Felice ritornato dopo un lungo infortunio. Per lui solo 120’ e 8 scampoli di partita ma la consapevolezza di potersi giocare le proprie carte in questo rush finale di stagione.
In ascesa le quotazioni del fratello Dario. Dal suo approdo in granata la fascia mancina ha praticamente scolpito il suo nome e cognome. Una crescita avvalorata dalle ultime 2 reti messe a segno, nella settimana recentemente conclusa, contro Roccella e Biancavilla che certificano l’ottimo stato di forma e il feeling istantaneo scattato con mister De Sanzo.
Fratelli di sangue, compagni di squadra, primi a sostenersi l’uno con l’altro. Quando il gol è un affare di famiglia!