Focus della settimana: la Polisportiva Calcio Sicilia, una storia di passione lunga 28 anni
Lo status di settore giovanile, leader nel settore, è un’etichetta che di fatto appartiene al Calcio Sicilia. La società palermitana, capitanata dai due imprenditori e presidenti Enzo Zito e Antonino Manno, spegnerà le prime 28 candeline il prossimo 12 marzo.
Il primo quarto di secolo è volato via a suon di vittorie e trofei inanellati in Sicilia, come nel sud Italia, potendosi fregiare nel 2017 con la categoria Allievi dell’ambito titolo di campioni d’Italia (in Sicilia vi sono riuscite solo Tommaso Natale, Fincantierie Panormus).
Obiettivi che sono stati raggiunti con programmazione e lungimiranza, merito di scelte oculate, di sinergie e investimenti importanti che hanno permesso al Calcio Sicilia di ampliare i propri orizzonti e allargare il proprio bacino, nel capoluogo di provincia, dando vita al Buon Pastore, consorella nata nel 2015 e presieduta tuttora dai figli, Salvo Manno e Daniele Zito.
Non vi è una ricetta vincente che passi da un solo ingrediente. Il Calcio Sicilia, anno dopo anno, ha attratto e affascinato nel suo modello di società strutturata e organizzata. Radici che Calcio Sicilia e Buon Pastore hanno consolidato nel “Pietro Pisani”, centro sportivo composto da un campo a 11, ben 3 campi a 9, un campo a 7 e un campo a 5, il quartier generale dove nascono e maturano idee, oltre che giovani calciatori in erba.
Ma oltre al “Pisani” vi è anche il centro sportivo “Buon Pastore” che vanta due campi a 7 e due campi a 5. Un mini “Pisani” per una proposta che fa invidia anche ai club che militano tra i professionisti. Non è un caso che il Palermo, all’epoca di Maurizio Zamparini, avesse piantato le tende con il proprio vivaio, potendo usufruire anche della bontà degli spazi in dote al Calcio Sicilia.
Alle vittorie del campo, il gruppo Calcio Sicilia ha saputo replicare uguali, se non maggiori, soddisfazioni con il trasferimento di tantissimi atleti in società professionistiche. Merito di una società che ha rivolto particolare attenzione e sensibilità alla crescita e alla valorizzazione del proprio vivaio.
Lo è stato sotto la direzione sportiva affidata a Carmelo Bongiorno, indimenticato Direttore che ha forgiato la crescita di centinaia di talenti, proseguita grazie all’attento lavoro in proiezione futura svolto dal Direttore Sportivo, procuratore e talent scout, Pietro Dell’Orzo, che oggi passa dall’attenta valutazione del Responsabile del Settore Giovanile Andrea Provenzano.
Tra i trasferimenti più importanti e rappresentativi citiamo Giacomo Quagliata, difensore classe 2000, passato alla Cremonese e oggi al Catanzaro in serie B, l’attaccante classe 2002 Marco Da Graca, ceduto alla Juventus, e già a segno nella sua nuova esperienza in serie C al Novara.
Oggi il presente è più che mai roseo. Sono all’incirca 600 gli atleti che hanno scelto, a inizio stagione, Calcio Sicilia e Buon Pastore. Partecipazione tra le più importanti, quantomeno in Sicilia, in termini di iscritti e di qualità da parte degli organici che prendono parte ai massimi campionati giovanili. La categoria U17, leva 2008-2009, quest’anno vede entrambe le squadre ai nastri di partenza del campionato Elite. Il Calcio Sicilia di mister Fabio Vitale, quando mancano 8 giornate alla conclusione della Regular Season, è al primo posto con 3 punti di vantaggio sulla Panormus prima inseguitrice. Il gruppo Buon Pastore, allenato da Giacomo Tedesco, non vuole essere da meno e punta, sebbene sotto età di un anno, ai Playoff tutt’oggi distanti una manciata di punti. In piena bagarre, anche, gli Under 15 guidati da Benny Catanzaro che occupano la quarta posizione in coabitazione con Fortitudo Bagheria e Academy Panormus. In odore di promozione anche gli Under 15 di Ivan Chifari, primi in classifica, nel campionato Regionale.
Vicecampione in carica con entrambi i gruppi Elite, al termine della scorsa stagione, il Calcio Sicilia punta a riconfermarsi tra le primissime realtà siciliane.
È ancora presto per tirare le somme. Mancano 4 lunghi mesi, tanti chilometri da macinare e tantissimi gol da realizzare. Il più importante ed ambizioso è quello di dare continuità all’ottimo lavoro avviato da Enzo Zito e Antonino Manno che, nel lontano 1997, si misero alla guida di una macchina organizzativa che oggi, dati alla mano, non ha nulla ha da invidiare a club che militano in palcoscenici più ambiziosi del nostro amato calcio “dilettantistico” siciliano.
di Francesco Casicci
Ogni settimana sul Giornale di Sicilia un inserto dedicato al calcio giovanile. Squadre, personaggi, dirigenti e talenti. Tante foto e interviste in un focus dalle grandi scuole calcio alle piccole realtà