Finalmente Messina: il cecchino Kragl subito decisivo
I giallorossi ottengono il primo successo esterno della stagione. Nello scontro diretto contro la Viterbese il neo-acquisto trova una perla dalla distanza che vale tre punti pesantissimi.
“Tira la bomba, Parisi tira la bomba”. Un coro indimenticabile, così come quelle stagioni scolpite in eterno nel cuore dei tifosi. Sono passati diversi anni, le emozioni rimangono le stesse così come l’amarezza di un presente ben diverso. Eppure non sono pochi gli amanti della biancoscudata che all’approdo a Messina di Oliver Kragl hanno rievocato vecchie immagini di festa e di gioia. Tempi diversi così come un calcio in continua evoluzione ma, a volte, anche alcuni parallelismi possono fare bene.
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Il nuovo corso targato Pasquale Logiudice ha portato in dote quattro elementi di assoluto valore ed esperienza: Fumagalli, Ferrara, Perez e Kragl. Non è un caso che tutti siano diventati dei punti fermi dell’undici titolare di mister Raciti con pochi allenamenti con i nuovi compagni. L’impatto, d’altronde, è stato devastante perchè il terreno di gioco è l’unico giudice assoluto che conta davvero. Dopo il successo contro la Virtus Francavilla, infatti, serviva una conferma in trasferta. I numeri, in questo senso, erano impietosi: solo sconfitte ed appena una rete all’attivo siglata da Catania a distanza di un girone.
Ecco proprio perché i parallelismi, a volte, è giusto farli, ci pensa proprio il classe 1999 a sbloccare lo scontro diretto in casa della Viterbese in un match ad alta tensione e molto spigoloso. L’attenzione mediatica, però, era tutta concentrata su Oliver Kragl vero colpaccio di mercato messo a segno fino ad ora. Il centrocampista tedesco ha dimostrato non solo di essersi calato perfettamente nell’ambiente Messina, ma anche di essere assolutamente pronto a qualsiasi situazione. Il suo calcio totale lo ha portato a dominare nella zona decisiva del match in terra laziale: punto di riferimento del centrocampo ha saputo cucire il gioco tra fase di possesso e di riproposizione offensiva.
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La storia, poi, è un ciclo che si ripete e la prima vittoria esterna arriva con un sinistro magico del nuovo numero 69 giallorosso. Una parabola splendida che non solo tramortisce gli avversari ma crea una nuova ventata di entusiasmo che punta a ricompattare l’intero ambiente. Sulla stessa lunghezza d’onda, infatti, il tecnico Raciti ha invitato tutti ad una “tregua” per il bene del Messina con l’unico obiettivo della salvezza.
I tre punti di Viterbo hanno permesso un doppio salto in classifica mettendo alle spalle sia i laziali che la Fidelis Andria. La strada, però, è ancora lunga e all’orizzonte si intravedono le sfide interne contro Avellino e Catanzaro. La salvezza diretta rimane ad otto punti di distanza, ma con questo nuovo spirito positivo sognare una nuova grande impresa non è impossibile.
Mister Raciti è di nuovo al timone di una squadra che oscilla tra protagonisti della scorsa stagione e volti nuovi appena arrivati. Toccherà trovare la giusta amalgama per creare quell’equilibrio decisivo nel rush finale di stagione. Se poi Kragl continuerà nel deliziarci con le sue parabole perfette, la strada sicuramente sarà meno in salita.