Favola San Luca, la sfida contro l’ACR Messina a coronamento di 60 anni di storia calcistica e di riscatto sociale
La storia del San Luca inizia in una calda estate del 1961 quando un gruppo di appassionati sanluchesi guidati da Fortunato Nocera decisero di iscrivere una squadra di calcio per la prima volta in un torneo federale sotto il nome di “Folgore San Luca” .
Nacque cosí la prima squadra della comunità Aspromontana.
Dopo anni passati a vivacchiare nei campionati minori di seconda e terza categoria, il San Luca raggiunse la propria massima espressione calcistica a ridosso degli anni ottanta, schierandosi ai nastri di partenza del campionato di Promozione, massimo campionato regionale dell’epoca, grazie alla vittoria nello spareggio del maggio ‘87 al “San Vito-Marulla” di Cosenza, nel derby contro la Bovalinese (2.000 i tifosi sanluchesi che assieparono le tribune dal Marulla)
Per celebrare quell’impresa, nel giugno di quell’anno il San Luca ospitava al Comunale (oggi intitolato al figlio più illustre di San Luca, lo scrittore Corrado Alvaro) la Reggina di mister Bigon.
Una partita storica, dove per la prima volta una squadra professionistica calcava il polveroso Comunale di San Luca.
In quell’occasione, nonostante fosse una gara amichevole, il San Luca inchiodava gli amaranto sull’1-1 con gol di Giorgi per il San Luca e di Tarcisio Catanese per la Reggina.
Nella stagione 87/88 il San Luca sfiorò l’impresa di raggiungere il campionato Interregionale, piazzandosi al terzo posto.
Da li in avanti un lento declino, che portarono la società giallorossa sulle montagne russe delle categorie minori, in un saliscendi di cfallimenti, promozioni e retrocessioni.
Bisognerà attendere gli inizi del ‘00 per vedere il San Luca riaffacciarsi al campionato di Promozione, nella prima parentesi di Francesco Giampaolo alla presidenza giallorossa.
La svolta calcistica, però, arriva nel 2017 quando il San Luca, assente dalla scena calcistica da 6 stagioni, riparte dalla Promozione con un progetto ambizioso. I risultati nei 4 anni successi, daranno ragione alla matricola di Aspromonte.
Un miracolo sportivo vero e proprio con la vittoria del campionato di Promozione, che farà il paio con il successo nel campionato d’Eccellenza nella stagione successiva, condita inoltre dalla Coppa Italia dilettanti Calabria, e dai tanti record infranti, tra i quali quello dei goal segnati, superando addirittura il grande Torino.
La scorsa estate, il colpo in panchina: Francesco Cozza. Un biglietto da visita importante, per il piccolo San Luca che vuole recitare un ruolo da protagonista.
E i risultati daranno ragione all’ex dieci amaranto che di giornata in giornata, scalerà la classifica fino a piazzarsi al quarto posto, in piena corsa playoff.
33 anni dopo aver ospitato la Reggina, il Corrado Alvaro di San Luca è pronto ad ospitare un’altra grande storica compagine del calcio italiano, l’ACR Messina.
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Nell’impianto sanluchese, incastonato nel cuore dell’Aspromonte, si aprirà il cassetto dei ricordi per i romantici del calcio: quelli che ancora si emozionano ricordando le avvincenti sfide del derby dello stretto tra la Reggina, dell’attuale tecnico sanluchese, e rivali di sempre giallorossi.
Ma soprattutto sarà appuntamento con la storia. Sarà San Luca contro Messina: la gara più prestigiosa in quasi 60 di esistenza.
Il blasone della compagine dello stretto, contro la favola San Luca che non vorrà smettere di stupire e di regalare sogni ad una tifoseria, ad una terra che grazie al calcio ha tolto di dosso il mantello dei pregiudizi.
Claudio Costanzo