Eccellenza Siciliana: il Canicattì è costretto a vincere. Aci S.Antonio e Igea alla ricerca di continuità.
Quattro turni attendono la conclusione della Regular Season. L’Eccellenza siciliana entra ufficialmente nel vivo della sua fase preliminare la cui conclusione su entrambi i gironi, fornirà alla Poule A, le 14 compagini che ambiranno al salto di categoria.
La sesta tornata di campionato sarà inaugurata nel girone A dall’anticipo tra C.U.S. Palermo e Akragas. Un punto separano le due squadre, compito non dei più semplici per i giganticguidati da Francesco Di Gaetano, consapevoli dell’importanza di un autentico scontro diretto per l’accesso tra le prime 6.
Entrambe imbattute e a caccia di ulteriori conferme Don Carlo Misilmeri e Sancataldese. I palermitani, che all’attivo vantano una vittoria e ben 4 pareggi, non hanno mai perduto mentre i verde-amaranto di Alessandro Settineri con una vittoria centrerebbero aritmeticamente la qualificazione.
Compito senz’altro più agevole per il Mazara, appaiato al comando con la Sancataldese, nel derby di provincia contro il Marsala.
Match dai due volti la sfida tra Canicattì e Nissa. Ai ragazzi di mister Pippo Romano serve unicamente la vittoria per rientrare nella bagarre qualificazione, un risultato di prestigio conferirebbe alla compagine biancoscudata ulteriore consapevolezza in vista del rush finale.
Chiudiamo con la sfida, assai vicina ad un’ultima spiaggia per entrambe, tra Dolce Onorio Folgore e Oratorio San Ciro e Giorgio rispettivamente terzultima e penultima.
Nissa FC vs Dolce Onorio Folgore [ECCELLENZA – GIORNATA 5 – GIR.A]
Nel girone B ad aprire i battenti sarà il derby cittadino tra Mascalucia San Pio X ed Atletico Catania. I ragazzi di Marco Coppa, dopo l’eccellente avvio suggellato da 2 vittorie su altrettante partite, sono scivolati al 9° posto ma un risultato pieno potrebbe cambiare completamente volto per il finale di stagione.
In vetta alla classifica il Giarre che, stante al riposo osservato dal Siracusa, vorrebbe allungare e distanziare gli azzurri di 4 lunghezze. Non sarà dello stesso avviso l’Enna di Seby Catania che vorrà farsi perdonare lo scivolone interno maturato contro la Jonica. Gialloblu che, invece, vorranno proseguire un percorso fatto di ben 8 vittorie e un pareggio che potrebbe culminare con la prima posizione qualora arrivassero 3 vittorie a fronte delle prossime 4 gare rimanenti.
L’Aci Sant’Antonio torna, finalmente, tra le mura amiche. Per gli etnei, dopo l’ottima prova contro l’Igea in 11 contro 9, una vittoria significherebbe tantissimo in chiave qualificazione. Etnei opposti ad un Ragusa che, alla sconfitta dell’esordio contro il Giarre, ha risposto con due preziose affermazioni contro Palazzolo e Mascalucia San Pio X.
Carlentini-Igea e Palazzolo-Acicatena chiudono il programma di gare domenicali. L’Igea di Giuseppe Furnari misurerà le proprie ambizioni nel catino del “Megarello” mentre allo “Scrofani Salustro” di Palazzolo Acreide i ragazzi di mister Matarazzo, in caso di vittoria, sognerebbero ad occhi aperti perfino la qualificazione tra le prime 8.
Solo Carlentini, Aci Sant’Antonio, Mascalucia San Pio X e Palazzolo disputeranno le restanti 4 partite senza dover mai riposare.
Piccoli particolari che potrebbero fare la differenza a 360 minuti dalla fine di una Regular Season destinata a scrivere i suoi primi verdetti.