Eccellenza: la Nebros di Perdicucci supera il quotato Siracusa per 4-2
Il Siracusa perde la prima di campionato, prendendo 4 gol dalla Nebros. I padroni di casa giocano senza paura e subito Ancione calcia dalla distanza, palla alta di poco. Per gli azzurri risponde di testa Giordano, che sfiora la traversa su punizione di Ficarrotta. Gli ospiti passano in vantaggio al 22’ con Montagno, che sfrutta un’imbucata centrale di Ficarrotta, controlla la sfera e calcia bene in diagonale, mandando la palla all’angolino basso. Bel gol quello realizzato dall’attaccante siracusano, bravo a proteggere la sfera e a farsi spazio in area per poi tirare con precisione millimetrica. Una dozzina di minuti dopo arriva la prima tegola per Mascara, che perde per infortunio Ababei, sostituito da Magro. Maimone va a destra e il nuovo entrato si posiziona sulla sinistra. Una situazione fortuita che intacca gli equilibri di una squadra che stava giocando con personalità. Nel finale di tempo l’arbitro concede ai padroni di casa un rigore apparso inesistente per un intervento su Fioretti, che era stato anticipato, visto che prima era stata colpita la palla. A nulla servono le legittime proteste azzurre. Dal dischetto l’attaccante spiazza Genovese, ristabilendo la parità. Palla al centro e la Nebros ribalta incredibilmente il risultato ancora con Fioretti, abile a sfruttare un lancio lungo e battere Genovese con un tiro imprendibile per il portiere aretuseo.
A inizio ripresa la Nebros colpisce ancora. Fioretti che sfrutta un cross di Ricciardello e fa 3-1. Belluso, appena entrato, prova a riaprire la partita ma il suo colpo di testa è respinto dal portiere di casa. Il Siracusa accusa la fatica, tuttavia Ficarrotta prova su punizione a realizzare la seconda rete ma non trova la porta. Azzurri in avanti a testa bassa. L’opportunità per accorciare le distanze viene loro negata dall’arbitro, che non concede un rigore netto per un fallo in area ai danni dell’ex Troina. Decisione che fa arrabbiare l’entourage di mister Mascara, perché un gol dagli 11 metri avrebbe permesso di riaprire la partita. La gara diventa nervosa per via di alcuni interventi duri dei calciatori di casa che, inoltre, giocano spesso con il cronometro, rimanendo a terra per crampi e provando in tutti i modi a spezzettare il gioco. Nel finale la Nebros su rigore (dubbio) trova il quarto gol con Carrello, poi autogol di Sciotto per il definitivo 4-2. Una sconfitta bruciante per una compagine che aveva tenuto bene il campo nei primi 45 minuti e che non è riuscita a reagire con veemenza dopo i tre gol incassati in rapida sequenza. Starà all’allenatore e al suo staff individuare subito le soluzioni più adatte per risollevare la squadra.
ASD NEBROS: Scinaldi, Giaimo, Cardella (50’ st Terranova), Gatto, Monaco, Sciotto, Ricciardello (21’ st Pontini), Camarà, Fioretti (39’ st Carrello), Ancione, Traviglia (12’ st La Spada) (40’ st Sammoudi). A disposizione Vito, Pintaudi. All. Perdicucci
ASD SIRACUSA CALCIO 1924: Genovese, Ababei (36’ pt Magro), Maimone, Greco (9’ st Fiorentino), Giordano, Porcaro, Montagno (21’ st Mascara), Palmisano (16’ st Guerci), Ricca, Ficarrotta, Savasta (11’ st Belluso). A disposizione Giordano V., Midolo, Manservigi, Vidal. All. Mascara.
Arbitro: Boccuzzo di Reggio Calabria
Reti: 22’ pt Montagno, 46’ 47’ pt e 4’ st Fioretti, 50’ st Carrello rig., 52’ st autogol Sciotto.
Note: Ammoniti Monaco, Traviglia, Magro, Cardella e Giaimo. Recupero 7’ e 7’
Fonte: Siracusa