Eccellenza, Calabria: la capolista Sambiase frena ma resta saldamente in testa
La squadra di mister Morelli non va oltre lo 0-0 contro il Gioiosa e mantiene otto punti di vantaggio sul secondo posto.
Parola d’ordine: continuità. Il nuovo anno del Sambiase vuole proseguire nel solco di un percorso ben tracciato e delineato nella prima parte di stagione. I numeri nel calcio non dicono tutto ma, certamente, possono fotografare al meglio la situazione di una squadra costruita per vincere. L’obiettivo resta ben chiaro: riportare i colori giallorossi nel massimo campionato dilettantistico italiano. Dopo uno splendido girone d’andata, in fondo, molti avevano già dato la squadra di mister Morelli come virtuale vincitrice con largo anticipo.
Tuttavia una legge non scritta del mondo del pallone deve essere ben chiara: solo il campo può dare i verdetti definitivi. In questo senso ha sorpreso non poco il primo turno d’Eccellenza calabrese del 2024. La capolista, infatti, si ferma anche se lo fa portando a casa un punto. Lo 0-0 maturato sul campo del Gioiosa può ingannare considerando il terzultimo posto occupato dai padroni di casa. Eppure non è mai semplice riprendere l’attività agonistica dopo una lunga sosta.
Il Sambiase, quindi, si accontenta muovendo la classifica e mantenendo un ampio margine sulla diretta inseguitrice. Al secondo posto, infatti, ci sono i “cugini” della Vigor Lamezia che provano a tenere il passo. Il guizzo di Foderaro vale i tre punti nel match contro l’Isola Capo Rizzuto. I ragazzi di mister Fanello hanno un obiettivo ben preciso per la seconda parte di stagione: provare a tener vivo un campionato che sembra abbastanza indirizzato. Allo stesso tempo il successo di domenica permette ai biancoverdi di consolidare il secondo posto in zona playoff. Una posizione da difendere e preservare considerando la bagarre che vede coinvolte anche Soriano, Cittanova e Bocale. Il nuovo anno, quindi, si apre tra sorprese, conferme e certezze.
Il campionato d’Eccellenza calabrese mantiene il suo interesse in vista di un girone di ritorno che si preannuncia combattuto ed acceso. L’ambizione verso la Serie D e la voglia di mantenere la categoria sono il pane quotidiano delle sedici squadre protagoniste.