Diario messinese: Messana che beffa, Città di Villafranca vola in Promozione
La Leonzio condanna i messinesi al ritorno in Promozione dove troveranno i biancoverdi freschi vincitori della finale playoff in Prima Categoria.
Storie che si intrecciano, particolari che fanno la differenza ed il destino del terreno di gioco che diventa unico giudice supremo. E’ stata una domenica non adatta ai deboli di cuore quella andata in scena in questo inizio mese di maggio. Un periodo che, storicamente, coincide con le sfide decisive nei campionati dilettantistici. Ed è stato così anche alle latitudini messinesi dove tra le rive dello Stretto e la provincia tanti sono stati i verdetti decisivi dopo una lunga annata di gioie, dolori, sacrifici e sogni.
A distanza di pochi chilometri, infatti, sono andate in scena situazioni totalmente opposte al triplice fischio fatidico dell’arbitro. All’Ambiente Stadium si consumava quel “dramma sportivo” che è consuetudine quando si assapora la delusione di una retrocessione. L’altra faccia della medaglia, invece, è l’esplosione di gioia irrefrenabile al termine di una cavalcata playoff. L’unico comune denominatore, in questa calda domenica appena trascorsa, è la passione per il calcio che anima dirigenti che puntano sul calcio di provincia, calciatori che amano quella sfera sul prato verde ed i tantissimi tifosi che hanno gremito le tribune di Camaro e Santa Teresa di Riva.
Purtroppo, però, è stata una giornata non solo di luci ma anche di ombre. In questo senso, dopo un solo anno, la Messana deve rinunciare al sogno Eccellenza. Dopo aver raggiunto questo traguardo, la squadra di mister Patti retrocede in Promozione nel peggiore dei modi. Una stagione dai due volti in cui i messinesi hanno pagato, nella prima parte, il salto di categoria salvo poi raddrizzare l’andazzo grazie agli investimenti pesanti operati in sede di mercato. Calciatori come Cannavò, Biondo, Fragapane, Corso, Genovese sono stati solo alcuni dei volti noti che hanno firmato una splendida rimonta dal fondo della classifica sino al sogno salvezza diretta. La permanenza, però, passava dalla lotteria dei playout contro la Leonzio. Ciò che fa ancora più male è che i padroni di casa giocavano con il favore dei due risultati su tre.
Alla fine la differenza l’hanno fatta, come detto in precedenza, i dettagli. Gli ospiti sono stati cinici, “chirurgici” nei momenti topici del match e coraggiosi anche in inferiorità numerica. Di contro la Messana ha pagato i troppi errori sia in fase offensiva che difensiva così come il peso di aver fallito anche un calcio di rigore. Nel complesso è stata una dura punizione dopo i tanti sacrifici degli ultimi mesi. Adesso la Messana dovrà ripartire dalle sue certezze e dalla programmazione di una nuova stagione con la prerogativa di guadagnare di nuovo la massima categoria regionale.
Smaltita la delusione e l’amarezza, ci sarà tempo per analizzare bene questa annata e ripartire. Se da una parte il ritorno in Promozione avveniva attraverso una retrocessione, condivisa anche con il RoccAcquedolcese sulla costa tirrenica, a Santa Teresa di Riva l’atmosfera era totalmente diversa. Dopo oltre centoventi lunghissimi minuti di gioco, compresi i supplementari, il Città di Villafranca si portava a casa la finale playoff contro il Santa Venerina. Una gara, al pari di quella dell’ex Marullo, davvero folle e ricca di colpi di scena. Grande merito va dato alla compagine ospite capace di rimontare per due volte le reti di Libro e Buda. Ma, proprio nel momento in cui si stavano per materializzare i calci di rigore, la zuccata di capitan Cordima ha regalato il 3-2 finale che sancisce il salto di categoria.
Festa grande per la società, la squadra e per l’intera comunità di Villafranca che tornerà a disputare il campionato di Promozione. Viste le premesse siamo sicuri che sarà un campionato scoppiettante quello che, tra qualche mese, prenderà ufficialmente il via.