
Dallo scudetto U18 sino al primo goal in Serie A: Ekhator il baby talento del Genoa

L’attaccante, classe 2006, è un pupillo di mister Gilardino ed è reduce dalla prima marcatura in massima serie contro l’Atalanta.
La classifica non è delle migliori così come la situazione societaria sia di grande crisi. La nuova stagione non è partita nel miglior modo possibile per il Genoa che, numeri alla mano, si ritrova in piena zona retrocessione con appena cinque punti raccolti in sette giornate. Sembra lontanissimo l’esordio esaltante contro l’Inter con il match terminato per 2-2. Nel corso delle settimane, la squadra di Gilardino non ha mai ingranato ed ha inanellato ben tre sconfitte consecutive, quattro se consideriamo le ultime cinque giornate. Mentre la posizione del tecnico inizia ad essere in bilico, anche la società non sta attraversando un periodo molto facile. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, la storica squadra rossoblù potrebbe presto cambiare anche proprietà.
In questo contesto così intricato, allora, non è mai facile riuscire a trovare degli aspetti positivi o degli spunti per guardare come maggior fiducia al futuro prossimo. In realtà, però, i cattivi risultati non devono offuscare la vista di chi ha a cuore il talento dei giovani calciatori. Su questa lunghezza d’onda, allora, il Guess Who di questa settimana è dedicato a Jeff Ekhator. Sconosciuto alla maggior parte di tifosi ed addetti ai lavori, il 17enne è diventato già uno dei fedelissimi di Gilardino in questa stagione. Una serie di eventi, infatti, ha reso possibile non solo il suo esordio in Serie A ma anche il suo utilizzo in maniera continua. Non è assolutamente scontato che un classe 2006 possa ritagliarsi così grande spazio in una prima squadra di Serie A.
Nazionale italiano, con origini nigeriane, Ekhator è cresciuto nel settore giovanile del Genoa scalando tutte le categorie. Molto forte fisicamente, ha mostrato di avere qualità fuori dal comune già da qualche anno. D’altronde mister Gilardino lo ha accolto in prima squadra in pianta stabile grazie anche alla sua duttilità. Ekhator, infatti, ha la capacità di giostrare in tutte le posizioni offensive, oltre a poter coprire anche l’esterno fascia. Poi anche il fato ci ha messo del suo dal momento che il giovane 2006 è entrato nel giro della prima squadra nel momento in cui il Genoa ha perso tutti i riferimenti offensivi da Retegui a Gudmundsson. I molteplici infortuni di tanti compagni di squadra, poi, hanno spalancato la strada verso l’utilizzo in Serie A.
Riavvolgendo il nastro, Jeff mette a segno i suoi primi goal rossoblù con l’Under 17 nel 2021/2022. Il tempo di ambientarsi e, nella successiva annata, chiude con 16 marcature e 10 assist. Le doppie cifre sono il suo pane quotidiano tanto da siglare 14 goal e servire 10 assist anche l’anno scorso a cavallo tra Primavera e formazione Under 18 con la quale vince lo scudetto di categoria. Giunti a questa estate, allora, il Genoa prende una decisione forte: né settore giovanile né prestito secco per fargli accumulare esperienza.
Il Grifone se lo tiene stretto in casa per precisa volontà dello staff tecnico. Con mister Gilardino è subito grande feeling tanto da raccogliere già sei presenze in questo inizio stagione tra Serie A e Coppa Italia. L’esordio è prestigioso contro l’Inter, poi arrivano gli spezzoni di partita contro Verona, Roma e Venezia. Lo scorso weekend Ekhator scrive un’altra bella pagina della sua giovane carriera. Nella pesantissima sconfitta di Bergamo per 5-1 contro l’Atalanta, il talentuoso attaccante scende in campo per una ventina di minuti e riesce a trovare il goal della bandiera. Movimento da prima punta a smarcarsi sulla linea del fuorigioco e freddezza davanti al portiere. Certamente non una notte felice per un Genoa in crisi, ma una serata indimenticabile per l’attaccante 2006 che adesso vuole continuare nel suo percorso di crescita.
La nazionale italiana lo tiene già sott’occhio. Entrato in pianta stabile nel giro dell’Under 19, ha già disputato tre partite nel mese di settembre servendo tre assist nei match contro Germania e Croazia. La carta d’identità recita 2006: 17 anni e tanta voglia di emergere nel calcio dei grandi.
Jeff Ekhator è una delle giovani realtà più intriganti della nostra Serie A.