Dalla Svezia al primo goal in Serie A: Alieu Njie, il talentuoso baby bomber del Torino
L’attaccante, classe 2005, è uno dei giovani talenti in rampa di lancio della società granata. Il suo primo goal in Serie A è valso la vittoria sul Como.
Nona giornata di campionato, Torino-Como termina sul risultato di 1-0. La squadra granata interrompe una striscia negativa caratterizzata da ben tre sconfitte consecutive e riprende a correre sotto la guida di mister Vanoli. Potrebbe concludersi qui la narrazione di un match di questa prima fase di Serie A in cui tutte le squadre medio/piccole si stanno assestando per capire che tipo di stagione porteranno avanti. In realtà, però, i preziosi tre punti conquistati dal Torino portano una firma molto particolare. A far crollare il muro eretto dal Como, infatti, ci ha pensato un giovane calciatore di appena 19 anni alla sua prima rete in Serie A.
Un momento indimenticabile nella storia di ogni giovane che sogna di regalarsi notti come queste di fronte al grande pubblico. Lui è Alieu Njie ed è il protagonista del nostro “Guess Who” settimanale. La nota lieta di questa annata, dopo i primi mesi, è che la rubrica sta ospitando calciatori giovani non solo provenienti dalle categorie inferiori o dal calcio di provincia. In realtà ci stiamo rendendo conto che anche in massima serie il vento sta leggermente cambiando. Non vogliamo cantare vittoria troppo presto, ma sono tanti i calciatori che stanno emergendo in queste prime giornate di campionato sia nei top club che nelle squadre di metà o bassa classifica. Che sia per necessità o per chiara scelta degli allenatori, la nostra speranza è quella di poter raccontare maggiormente e con grande frequenza le storie di tanti giovani calciatori che inseguono il grande sogno.
Tornando ad Alieu Njie, la sua storia parte molto lontano dall’Italia. Svedese di nazionalità ma originario del Gambia, è uno di quei profili che mostrano le grandi qualità della rete scouting del Torino. Viene prelevato, infatti, dal Forssa BK nell’estate del 2021 ed aggregato immediatamente al settore giovanile granata. Al suo primo anno diventa subito un punto di riferimento della formazione under 17: 21 presenze totali caratterizzate da quattro goal e due assist. Le sue prestazioni e la crescita esponenziale, di fatto, gli permettono di passare direttamente in Primavera a partire dall’annata 2022/2023. Grazie ad una struttura fisica ed una condizione atletica dalle enormi potenzialità, il classe 2005 riesce a collezionare 38 presenze con quattro goal e sei assist.
Njie non è, infatti, una classica prima punta vecchio stampo. Rappresenta, piuttosto, il profilo di attaccante moderno capace di poter svariare in molteplici ruoli offensivi. Questa duttilità lo rendono estremamente interessante tanto da guadagnarsi la chiamata anche della nazionale svedese under 19. Lo step decisivo, però, arriva la scorsa stagione quando diventa il punto fermo della Primavera tanto da giocare 37 partite dimostrandosi decisivo sia in zona goal che nelle vesti di assistman. La sua crescita viene premiata con due convocazioni in prima squadra per i match contro Cagliari e Sassuolo.
Il cambio alla guida tecnica del Torino da Juric a Vanoli porta, naturalmente, tante novità. L’ex tecnico del Venezia, infatti, ama lavorare con i giovani valorizzandoli. Non è un caso, allora, che la scorsa estate viene aggregato in maniera definitiva alla prima squadra a partire dal ritiro di Pinzolo. Il resto è storia recente. Njie fa il suo esordio giocando mezz’ora contro l’Empoli in Coppa Italia. Poi arriva l’emozione unica della Serie A scendendo in campo contro Verona e Lazio. La ciliegina sulla torta nella nona giornata giocata contro il Como. In un match completamente bloccato sullo 0-0 e con Milinkovic migliore in campo, Vanoli decide di inserirlo con largo anticipo al posto di Sanabria. Una scelta apparsa azzardata ma che risulta vincente perché è proprio il giovane attaccante ad approfittare di un errore della difesa avversaria e battere Audero. Il primo goal in Serie A vale tre punti preziosissimi ed è solo l’inizio di una stagione che potrebbe portare tante soddisfazioni.
Considerando anche il pesante infortunio subito da Duvan Zapata, la sensazione è che Alieu Njie possa diventare l’arma offensiva in più per questo Torino sotto la sapiente mano di mister Vanoli.