Calcio giovanile e dilettantistico, biennio da incubo: -90% partite disputate
Il COVID-19 ha inferto ferite profonde e probabilmente durature al calcio giovanile e dilettantistico.
È quanto emerge da un’inchiesta condotta dalla redazione di Tuttocampo.it, che analizzando i numeri delle ultime tre stagioni ha evidenziato l’impatto della pandemia su quello che viene definito dai più calcio minore.
Nell’annata 2018/2019, quella pre-pandemia per intenderci, sono circa 87.000 le partite disputate, mentre nella stagione successiva, che ricordiamo essere stata interrotta a marzo 2020, viene registrata una diminuzione del 21%. I numeri diventano allarmanti prendendo in esame la stagione 2020/2021, dove vengono registrate il 90% di partite non disputate.
“Interessante anche l’analisi in base alle categorie dei campionati. Se i professionisti non hanno avuto intoppi dal punto di vista della possibilità di disputare interamente i campionati, la situazione peggiore l’hanno vissuta sicuramente le squadre impegnate nei campionati amatoriali e giovanili con i dilettanti appena favoriti dal fatto che la Serie D ed in parte l’Eccellenza riusciranno a portare a termine i campionati e dal fatto che in alcune regioni tra settembre e ottobre 2020 si è riusciti a far almeno partire i campionati…” (Tuttocampo)
FONTE: Tuttocampo