Akron Giarre, si apre con un pareggio il 2024: 2-2 con il Città di Santa Teresa
É 2-2. Gialloblu rimontati due volte da un irriducibile Città di Santa Teresa. Il neutro di Aci Sant’Antonio non sorride al Giarre in una gara quindi solo “virtualmente” casalinga per il club di via Olimpia.La capolista Akron, penalizzata forse anche da una location diversa dalla propria e oltretutto priva di sostenitori giarresi, non va quindi oltre il pari nella prima giornata del girone di ritorno contro il Città di Santa Teresa, quinto in classifica. La forzata rinuncia allo stadio Regionale di Giarre a seguito dello svolgimento dei lavori di efficientamento del manto erboso del predetto impianto, si traduce pertanto in una “falsa” trasferta rivelatasi poi dal sapore amarostico.
É però harakiri Giarre con l’aggiunta di un finale thrilling. I gialloblu infatti, dopo aver colpevolmente incassato per la seconda volta il goal del pari, figlio di un evitabile ma quantomeno discutibile fallo da rigore, protestano vibratamente e terminano la partita in nove uomini a seguito delle espulsioni del difensore centrale Di Pasquale e del regista Bozzanga. L’Akron Giarre, primo nel girone D del campionato di Prima Categoria, finisce quindi per essere inchiodato sul 2-2 da una compagine che si dimostra tabù per i colori gialloblu: il Città di Santa Teresa. La formazione giarrese, al netto delle rivedibili decisioni arbitrali del direttore di gara Salvatore Puglisi della sezione di Catania, ha il demerito di farsi acciuffare due volte da un Città di Santa Teresa comunque mai domo e ben organizzato. La conseguenza di ciò è che il Casalvecchio, secondo in graduatoria, si porta a quattro lunghezze dai giarresi, mentre il Città di Santa Venerina è a -5 dalla predetta prima della classe.Tornando al match giocato, i gialloblu pareggiano inaspettatamente contro un avversario che, seppur ostico, appare tecnicamente alla loro portata.
Eppure, all’andata l’esito del confronto non è stato diverso. I leoni santateresini, facendo perdere quattro punti al Giarre tra andata e ritorno, si confermano pertanto cliente scomodo per il club di via Olimpia. Entrando nel dettaglio, in occasione della sfida di settembre, l’Akron Giarre non è andato oltre lo 0-0 in terra santateresina. Stavolta invece il confronto, disputatosi sul “green” dello stadio comunale di Aci Sant’Antonio, è ricco di goal a differenza del risultato a reti bianche del match di settembre. Tuttavia l’epilogo è il medesimo: un pareggio. I gialloblu, nella gara in terra acese, si dimostrano incapaci di gestire il vantaggio acquisito e ciò accade per ben due volte nell’arco della partita. L’Akron infatti, se da un lato palesa tenacia nel rimettere la testa davanti nel punteggio, dall’altro mostra debolezza quando occorre mettere in ghiaccio partita e risultato. Troppo nervosismo nelle fila giarresi, seppur acuito da una condotta arbitrale non irreprensibile. Ancora una volta infatti, la direzione di Puglisi, già in precedenza designato per le partite del Giarre, diventa una mannaia per la compagine di Rapisarda, sistematicamente destinataria di cartellini rossi e gialli che non sempre sono perfettamente conformi alla natura degli episodi in questione. Il Giarre, orfano del jolly tuttofare Davide Nicotra e del centrocampista Luca Mangano, si schiera con un 4-3-2-1: Giovanni Nicotra tra i pali, Ragonese terzino sinistro, Puglisi terzino destro, Fazio e Di Pasquale nel cuore della difesa, Bozzanga play-basso, Palermo e Giuffrida mezzali, e la coppia Marino e Sottile a supporto dell’attaccante Varrica. Il Città di Santa Teresa si schiera invece con un 4-2-3-1 che nella fase difensiva diventa un 4-5-1: Gugliotta tra i pali, De Luca e Mifa terzini, Gaeta e Santisi nel cuore della difesa, Smiroldo e Catania mediani,Stracuzzi esterno offensivo di sinistra, De Salvo trequartista centrale e Maimone esterno offensivo di destra. Il ruolo di prima punta è interpretato da Ferraro. Il Città di Santa Teresa di mister Spadaro difende con l’intento di non concedere profondità e fa registrare un buon “timing” nelle uscite sui portatori di palla. Difetta però sul pressing che il Giarre attua in occasione della seconda rete gialloblu. In generale comunque il 4-2-3-1 di Spadaro mira a verticalizzare ma anche a giocare la palla sugli esterni ed in prevalenza sul binario di sinistra del Giarre. Il piano tattico di Spadaro prevede inoltre una marcatura raddoppiata sul funambolico Sottile. I gialloblu invece provano subito a mettere pressione sulla prima linea dei rossoneri ed in particolar modo cercano di sfondare lungo la catena di sinistra rossonera avvalendosi anche della propositività di Puglisi. Il trequartista Marino va in pressione sull’esterno basso ospite mentre Varrica aggredisce centralmente. La prima occasione del match è di marca gialloblu. Giuffrida allarga il gioco sulla destra per Puglisi che mette in mezzo all’area una palla invitante per Sottile. Quest’ultimo da buona posizione scocca un rasoterra che non trova la porta. Brivido quindi per i santateresini. All’8′, su una palla sapientemente riconquistata, Marino serve Giuffrida che dal limite dell’area lascia partire un soviet terra-aria imprendibile per Gugliotta. E’ il goal del vantaggio gialloblu. De Salvo, sul fronte rossonero, è l’uomo che cerca di fare da raccordo tra il centrocampo e la prima punta. In seguito, la punizione del regista gialloblu Bozzanga è preda del portiere. Successivamente, Giuffrida lancia in verticale per Varrica che effettua un pallonetto su Santisi e poi trova l’opposizione di Gaeta che manda la sfera in corner. In seguito il Giarre si propone in avanti. Giuffrida e Sottile dialogano. Varrica prova a perfezionare l’azione.
I rossoneri rimediano ma Giuffrida prova un tiro comunque innocuo. Successivamente, Sottile e Varrica fraseggiano. Il tiro di Varrica però termina fuori. Poi sul corner di Giuffrida, il colpo di testa di Puglisi non trova la porta. E’ ancora il Giarre a premere. Palermo prova a rendersi insidioso: prima calcia addosso al difensore centrale Santisi e poi su suggerimento di Ragonese, salta Santisi e calcia mandando la sfera fuori. Ancora il Giarre in avanti. Giuffrida serve Varrica il cui tiro dall’interno dell’area va fuori. Al 36′, arriva il goal del pari del Città di Santa Teresa. Sulla punizione dalla sinistra di De Salvo, scaturita da un fallo non proprio solare, Ferraro colpisce indisturbato di testa da due passi insaccando. Il Giarre allora si fionda in avanti. Palermo gira la sfera per Marino che dalla destra crossa ma Varrica non arriva a correggere la sfera in porta. Poi Sottile dribbla il terzino destro e calcia di interno destro dentro l’area mandando la palla sopra la traversa. In seguito, la velenosa punizione del trequartista rossonero De Salvo termina di poco a lato. Al 52′, il Giarre passa nuovamente in vantaggio. La mezzala gialloblu Giuffrida batte la punizione passando la sfera a Marino. Quest’ultimo quasi dal vertice dell’area lascia partire un siluro che si insacca all’incrocio dei pali. Il Città di Santa Teresa però non si arrende. Sugli sviluppi di una punizione, il tiro di Maimone viene prima murato dal terzino sinistro Ragonese e poi respinto dal portiere gialloblu Giovanni Nicotra sul proprio palo. In seguito, l’esterno destro Maimone e Ferraro duettano bene. Maimone va al cross. Il trequartista De Salvo si inserisce in area ma la palla sfila. In seguito, sulla rimessa di Mifa, il colpo di testa di Smiroldo è facile preda del portiere gialloblu Giovanni Nicotra. Poi la punizione di De Salvo non impensierisce Nicotra. Il Giarre spinge sulla corsia di destra. Giuffrida serve Magrì, il quale confeziona una palla in verticale per Marino. Quest’ultimo si gira su se stesso e prova a servire Palermo. Palermo malgrado l’azione di disturbo del suo avversario riesce a servire Marino la cui conclusione è centrale. Poi, occasionissima per il Città di Santa Teresa. Sulla punizione di De Salvo, la palla arriva a Smiroldo che calcia al volo ma Nicotra in tuffo respinge il suo tiro. In seguito, il mister gialloblu Rapisarda getta nella mischia l’attaccante Gulisano. Il Giarre si rende pericoloso con un tiro del neoentrato Patanè terminato fuori. Poi all’80’, sugli sviluppi di una rimessa, il Giarre rimane in bambola. L’attaccante rossonero La Forgia è scaltro e cerca il fallo di Di Pasquale in area. L’arbitro assegna il penalty che De Salvo trasforma, insaccando alla sinistra di Giovanni Nicotra. Il Giarre protesta energicamente per un rigore alquanto generoso. Il direttore di gara Puglisi espelle sia il difensore centrale gialloblu Di Pasquale che il regista giarrese Bozzanga. Il Giarre poi riesce a tenere il campo malgrado la doppia inferiorità numerica e prova con lanci a innescare Gulisano. In una circostanza sembra riuscirci ma il portiere rossonero fa sua la sfera. Il triplice fischio sancisce il pari per un Giarre troppo ingenuo per la posizione in classifica che occupa.
Articolo di Umberto Trovato