Akron Giarre: il dopo Saverio Rapisarda é Seby Catania
Terremoto in casa Giarre dopo il ko di S. Gregorio, a seguito del quale i gialloblu sono scivolati in terza posizione. Nella città jonica è arrivato un guerriero che sta già mettendo tutti in riga. A due gare dal termine della regular season cambia il timoniere alla guida dell’Akron. Dopo che la squadra ha raccolto soltanto un punto nelle ultime tre gare perdendo anche lo scontro diretto contro il S. Venerina, il club di via Olimpia infatti ha deciso di esonerare il tecnico Saverio Rapisarda, primo in classifica con il suo Giarre fino a domenica scorsa, e di consegnare la gestione del gruppo ad un allenatore considerato fuori categoria per il curriculum che vanta. Si tratta di Seby Catania, ex allenatore di Enna, Palazzolo, Sancataldese e Sicula Leonzio. Proprio con la Sicula Leonzio, Seby Catania ha costruito le sue migliori fortune. Con lui i bianconeri, trascinati dal bomber Carbonaro, vinsero il campionato di Eccellenza conquistando quindi la promozione in serie D nella stagione 2015/2016. In quella squadra vi era l’attuale centrocampista del Giarre: ovvero Daniele Bozzanga. Nell’anno seguente, la sua Sicula Leonzio stupì tutti in serie D ritagliandosi anche una menzione d’onore sulle pagine della “Gazzetta dello Sport”. Quella Sicula Leonzio infatti inanellò, nelle prime sei giornate, 6 clean sheet di fila che le valsero il titolo di unica squadra a non incassare goal dalla serie A alla serie D. L’ultimo incrocio tra Seby Catania ed il Giarre, risale alla stagione 2020/2021. In quell’annata, sia i gialloblu che l’Enna allenato da Catania, si confrontarono negli spareggi per la promozione in serie D. Nel girone eliminatorio, i gialloverdi si imposero sul Giarre per 1-0. Poi Giarre ed Enna si rincontrarono nella semifinale per il salto di categoria ed il Giarre vinse per 2-0. Per Seby Catania si tratta comunque di un ritorno a Giarre visto che indossò la casacca gialloblu nella stagione d’Eccellenza 2000/2001. I tifosi lo ricordano ancora come un centrocampista capace di abbinare qualità a dinamismo quando si trattava di fare legna in mezzo al campo. “Ho accettato questa sfida-dichiara Catania- perchè quando ti arriva una chiamata da Giarre, non puoi guardare la categoria. Per me il calcio è passione e divertimento e una città dai trascorsi importanti come Giarre inevitabilmente ti trasmette delle sensazioni particolari. Ho aggiunto un giorno in più alla settimana di allenamenti per cercare di efficientare la condizione della squadra in vista di questo rush finale e di eventuali spareggi. La materia prima che ho a disposizione è importante. Il mio compito sarà ovviamente quello di sfruttarla al meglio dopo l’ottimo lavoro svolto da mister Rapisarda. La mia idea di calcio ruota attorno al concetto secondo cui una squadra debba essere intensa e aggressiva. E quindi debba rubare palla velocemente per poi ripartire. Se si hanno più uomini in zona palla e questa viene persa, bisogna andare subito a riconquistarla entro 6-7 secondi. Inoltre in mezzo al campo , nella fase di non possesso, voglio dei centrocampisti che stiano stretti per evitare l’imbucata dell’avversario. Adesso abbiamo un mini-torneo nel quale dare il massimo e in questa squadra ci sono gli elementi per fare bene. Sicuramente il tecnico Gasperini è un modello di allenatore compatibile con il mio modo di intendere il calcio ma credo che in Italia siamo indietro rispetto ad altri Paesi poichè un allenatore come Nicola meriterebbe l’opportunità di allenare squadre più blasonate”.
Articolo di Umberto Trovato