
ACR Messina, doppio trionfo alla Sicily Football Cup 2025: gli U15 e gli U17 alzano la giara della rinascita

Un week end da incorniciare per il settore giovanile dell’ACR Messina, che torna a sorridere grazie a due formazioni che hanno saputo trasformare le difficoltà in carburante per la gloria. Alla Sicily Football Cup 2025, la più grande kermesse di calcio giovanile del Sud Italia, gli U15 e gli U17 biancoscudati hanno conquistato il gradino più alto del podio, scrivendo una pagina indelebile nella storia del club peloritano.
ACR Messina vs Nuova Bulldog Vibo (Sicily Football Cup – Finale – Under 15)
U15, la rivincita del cuore: la giara è biancoscudata
Per la leva 2010, guidata da mister Santo Mazzullo, è stata una stagione complicata, se non eroica. Abbandonati dalla società durante l’anno, costretti più volte a scendere in campo con formazioni rimaneggiate, fino ad abbandonare il terreno di gioco in tre occasioni per numero insufficiente di giocatori, questi ragazzi non hanno mai smesso di credere. Anzi, hanno trasformato le difficoltà in carattere, le rinunce in motivazione.
E alla Sicily Football Cup, sono esplosi. Dopo aver superato in semifinale il Torregrotta, i giovani messinesi hanno dominato la finale giocata allo stadio Enzo Vasi di Piraino, battendo con un netto 3-0 la Bulldog Vibo. In palio, l’ambita giara di ceramica di Santo Stefano di Camastra, simbolo della vittoria ma soprattutto del riscatto. Una menzione speciale va al numero 10, Gabriel Minardi, eletto miglior giocatore della categoria, premiato con il trofeo intitolato alla memoria di Manuel Puglisi, giovane calciatore tragicamente scomparso in un incidente stradale. Un riconoscimento che sa di futuro e di speranza.
ACR Messina vs Omonia Nicosia (Sicily Football Cup – Finale – Under 17)
U17, un raggio di luce dopo l’oscurità
Ma non sono stati da meno i ragazzi della leva 2008, protagonisti di una stagione tra alti e bassi nel campionato U17 Nazionale Serie C, dove hanno chiuso al nono posto del girone C. Alla Sicily Football Cup, però, qualcosa è cambiato. La squadra allenata da Giuseppe Presti ha trovato compattezza, identità e cinismo.
In una finale combattuta, disputata allo stadio Merendino di Capo d’Orlando, i biancoscudati hanno avuto la meglio sulla formazione cipriota dell’Omonia Nicosia, imponendosi con il punteggio di 2-1, grazie alle firme di Greco e Calderone. Una vittoria che completa un doppio successo dal peso specifico enorme: non solo sul campo, ma soprattutto nel cuore e nella mente dei ragazzi.
Il futuro comincia adesso
Doppia coppa, doppia gioia. Ma soprattutto, doppia conferma: nonostante le difficoltà gestionali, il talento e la passione resistono. E se valorizzare il talento è la missione, oggi l’ACR Messina può dire di avercela fatta.
Questi giovani guerrieri hanno dato una lezione a tutti: il calcio giovanile è il cuore pulsante del domani, e quando è alimentato da sacrificio e amore per la maglia, può davvero scrivere pagine indimenticabili. Forza ragazzi, Messina è fiera di voi.