Acireale, Pagana out: granata al bivio stagionale
Le strade alla fine si sono separate: Giuseppe Pagana non è più l’allenatore dela l’Acireale dopo settimane incandescenti per tutto l’ambiente etneo.
“La società aveva respinto le dimissioni presentate dal tecnico lunedì 22 febbraio, in vista di una settimana fitta di impegni di calendario, dando fiducia al mister, riconoscendo in lui doti umane e competenze tali da poter proseguire il lavoro…”, recita parte del comunicato diramato nelle ultime ore dal club, il giorno dopo la sconfitta del Biagio Fresina.
I numeri aiutano nel calcio e sono anche di facile lettura in questo caso: un Acireale degno del miglior Two-Face viaggia su binari di rendimento totalmente opposti tra le gare casalinghe e quelle in trasferta.
L’Aci e Galatea è un fortino a tutt’oggi inespugnabile: 7 vittorie ed 1 pareggio per i granata tra le mura amiche, con successi di valore su FC Messina e Licata.
Discorso ben diverso se Savanarola e compagni vanno in scena lontano dall’ex Tupparello: 7 sconfitte, 3 vittorie ed un segno X raccolti sin qui dagli acesi.
Fermarsi però alla mera matematica risulterebbe crudele, viste le qualità dimostrate in carriera dall’ormai ex Pagana.
L’Acireale occupa la quarta posizione in classifica con una gara da recuperare contro il Roccella (in casa) ed è attesa dalla partita più importante del proprio campionato, visto che domenica renderà visita la capolista ACR Messina. La società punta sul classico scossone rimettendo tutto in mano ai calciatori, sobbarcati adesso di grandi responsabilità derivanti dal valore della rosa allestita e dalle ambizioni mai nascoste dell’ambiente granata.
Senza (ancora) una guida al timone, l’Acireale si presenta al bivio della stagione come un pugile messo all’angolo, barcollante e senza speranze apparenti: l’ACR Messina ha la possibilità di infliggere il definito K.O.