A braccetto in Prima: Nuova Peloro e Città di Santa Teresa festeggiano il salto di categoria
In anticipo rispetto alla conclusione della regular season, le due compagini trionfano nei rispettivi gironi conquistando la promozione nel segno della programmazione e della forza del gruppo.
Brindisi, festa e gioia. La primavera è arrivata e, come di consueto, coincide con la conclusione di gran parte dei campionati dilettantistici. Questa settimana, con grande entusiasmo, vogliamo premiare due società che con sacrifici ma anche grande amore verso questo sport hanno raggiunto i rispettivi obiettivi. Voliamo in seconda categoria per dare il giusto merito alla Nuova Peloro ed al Città di Santa Teresa che hanno condotto una grandissima stagione aggiudicandosi la vittoria del campionato prima del termine della regular season. Due risultati fortemente voluti e che, senza dubbio, danno lustro al calcio delle categorie minori troppo spesso dimenticato o dato per scontato.
In realtà la passione per quella sfera che rotola su un prato verde o su un terreno in terra battuta trova nuova linfa proprio nel calcio di provincia. Su questa lunghezza d’onda, non possiamo non dedicare la nostra copertina settimanale a questi ragazzi che, ogni weekend, hanno messo l’amore per il calcio davanti a tutto. Andando per ordine, però, riavvolgiamo il nastro di una settimana. Con una prestazione ricca di goal e spettacolo, il Città di Santa Teresa sanciva il salto di categoria superando per 8-0 lo Sporting Fiumefreddo. Novanta minuti che suggellavano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il grande merito di un gruppo solido e capace di consolidare il primo posto nel Girone D di Prima Categoria. Un successo sul campo che, però, ha radici lontane e che nasce dal lavoro organizzativo di una società vogliosa di crescere. La seconda promozione consecutiva ha premiato il sodalizio rossonero guidato dal presidente Gugliotta con due giornate d’anticipo e numeri di ben altro livello.
Forza offensiva, grande prolificità e solidità arretrata: ingredienti che non hanno lasciato grande margine agli avversari in un girone, storicamente, difficile per la presenza di club etnei. Un lavoro certosino portato avanti da mister Spadaro capace di creare un binomio vincente nel lavoro con la società. Tra qualche passaggio a vuoto e diverse difficoltà, fisiologiche in una stagione calcistica, il Città di Santa Teresa ha dimostrato di avere le carte in regola per trionfare al primo tentativo.
Su questa stessa lunghezza d’onda, la Nuova Peloro si è aggiunta alla festa nel weekend appena andato in archivio. I complimenti, postati sulle pagine social ufficiali delle due società, testimoniano il grande rispetto ed amicizia che va oltre qualsiasi categoria. Spostandoci nel girone C, infatti, la Nuova Peloro è diventata col tempo una realtà che ha fatto appassionare tutta la comunità calcistica messinese. Un progetto che va ben oltre il calcio e l’impegno domenicale ma mette al centro il concetto di amicizia e di legami interpersonali. Probabilmente la vittoria del campionato è solo la conseguenza naturale di quanto messo in campo da un gruppo di amici che si sono impegnati per un obiettivo comune. La Nuova Peloro ha dimostrato di essere vicina a tantissime tematiche delicate della nostra società, mettendosi in prima fila nella quotidianità con progetti ed iniziative di diverso genere. Da qui anche la voglia di primeggiare sul campo.
Una squadra che ha dimostrato, fin dalle prime giornate, di essere molto unita e compatta oltre alle qualità tecniche. Una coesione che fa rima con lungimiranza dettata proprio dalla linea giovane della società. Da questi presupposti è arrivato tutto il resto. Fondamentale il successo esterno, in rimonta, sul campo del Ficarra per 1-2 che ha permesso di tenere a distanza la diretta concorrente Real Rocchenere. L’antipasto della festa che è esplosa, aritmeticamente, in quest’ultimo fine settimana. Con un turno d’anticipo, la società messinese conquista un’altra promozione portando a casa i tre punti nello scontro diretto contro il Finale Pollina. Un altro 2-1 in rimonta con le reti di Milici dagli undici metri e di Manciagli nonostante l’inferiorità numerica. La ciliegina sulla torta per un percorso trionfale sotto la guida di mister Randazzo.
Gli ultimi novanta minuti stagionali saranno la meritata passerella per entrambe le squadre. Poi tempo alla giusta pausa dal calcio giocato a cui seguirà il lavoro in vista della prossima stagione. Nuova Peloro e Città di Santa Teresa volano in Prima Categoria e lo fanno mettendo in campo l’amore per questo sport. La migliore pubblicità per il calcio dilettantistico del nostro territorio troppo spesso snobbato o criticato.